Ma Draghi e la politica sanno quante tasse stanno pagando gli italiani?

Tasse italiani

Chissà se la politica ha compreso quanto stanno pagando di tasse gli italiani. Mentre si decide quante armi inviare in Ucraina – a prescindere dal si o no – e quanto vaccini buttare, agli italiani non restare occhi per piangere per le tasse che paghiamo.

Non se ne può più. Ma sembra che il dibattito debba essere sempre rinviato. Ora la priorità è capire se quella tra Conte e Di Maio è una sceneggiata – visto che sostengono lo stesso governo – oppure tutto esploderà.  Altro che guerra.

E gli italiani pagano sempre più tasse

Nemmeno le promesse ci fanno più. È davvero indecoroso assistere alla rapina fiscale anno dopo anno.

C’è aria di superlavoro negli studi dei commercialisti e ognuno di loro sembra dover consolare la clientela.

Al presidente del Consiglio Mario Draghi mi piacerebbe rivolgere una domanda: ma mentre lei conta i soldi del Pnrr, lo sa che anche quest’anno ci sarà chi rinuncerà a lavorare per non pagare tutti i balzelli che gravano su qualunque lavoro?

Oppure, bisognerà farlo in nero, in modo che nessuno se ne accorga alla faccia di chi finora ha versato fino all’ultimo euro a disposizione?

Illusorio parlare della crescita economica

Ma in questa maniera diventa un’illusione qualunque discussione sulla crescita economica dell’Italia. Se il fisco torna ad assumere sembianze vampiresche non ce la faremo davvero più. E il cittadino che paga davvero diventa preda dell’esasperazione.

E’ inutile baloccarsi con le pacche sulle spalle di Biden o della Von der Leyen, caro premier. Perché ai contribuenti italiani lo Stato sta facendo pagare tutto e di più. E’ anche questo il motivo per cui c’è tanta polemica contro il reddito di cittadinanza: una misura che serviva nelle intenzioni dei promotori ad aiutare chi non ce la fa più, diventa un privilegio.

Non c’è più una politica sociale perché manca una cultura sociale. Che deve partire anche dal diritto a pagare tasse in maniera più equa.