Dramma a Fregene: donna trovata morta in casa assieme ai suoi cani

donna fregene

Una donna di 59 anni è stata trovata senza vita nel suo appartamento a Fregene. A dare l’allarme è stato il fratello della cinquantanovenne dopo che non era più riuscito a contattarla. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Fregene insieme ai vigili del fuoco che hanno trovato la porta dell’appartamento chiusa senza nessun segno di effrazione.

Una volta all’interno i militari hanno trovato il corpo della donna e dei suoi due cani. A causare la morte della cinquantanovenne, che non presentava nessun segno di violenza, sarebbero state le esalazioni di monossido di carbonio che si sarebbero sprigionate da un principio di incendio del divano, partito da un mozzicone di sigaretta. Il pm ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.

La vittima infatti – questa è l’ipotesi dei carabinieri – si sarebbe addormentata con una sigaretta accesa. Da qui il principio di incendio che non si è trasformato in un rogo vero e proprio. Tanto è però bastato per sprigionare del fumo che ha ucciso la 59enne e i suoi due cani.

La donna di Fregene è solo l’ultima vittima del monossido

Il caso della donna di Fregene è solo l’ultimo caso in ordine di tempo. monossido di carbonio fa vittime in tutta Italia. Una settimana fa, due operai boschivi rumeni, di 22 e 28 anni, trovati senza vita in un’abitazione rurale in contrada Monte a Brienza, in provincia di Potenza. I corpi sono stati trasferiti all’ospedale San Carlo di Potenza, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura non ha ancora disposto l’autopsia ma ciò potrebbe avvenire all’inizio della prossima settimana. Sotto sequestro l’abitazione dove i due giovani sono stati trovati morti ieri intorno alle ore 8 dai loro colleghi che poi hanno avvisato i carabinieri. All’interno sono state trovate una bombola a gas e una stufetta per riscaldamento. La morte risale probabilmente a più giorni fa, forse una settimana.

Venerdì della scorsa settimana si sono salvate per miracolo cinque persone, tutte dello stesso nucleo familiare, sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio che aveva saturato gli ambienti della loro abitazione. E’ accaduto a San Rocco a Pilli, frazione del comune di Sovicille (Siena).