Dramma al Circeo, sub muore durante un’immersione: addio a Gianluca Pivotto

Tragedia nelle acque di San Felice Circeo, dove nella mattinata di sabato 19 luglio il corpo di Gianluca Pivotto, 46 anni, sub esperto e stimato a Terracina, è stato trovato immobile a pelo d’acqua nelle acque antistanti San Felice Circeo, in provincia di Latina. Il 46enne aveva ancora indosso la muta da immersione e l’attrezzatura completa. Chi era sul molo ha capito subito che qualcosa non andava e ha lanciato l’allarme.
Gianluca Pivotto morto durante un’immersione: forse un malore
È stato un gruppo di persone presenti al porto del Circeo a dare l’allarme: il sub galleggiava con il viso in acqua, senza alcun segno di vita. In pochi minuti sono arrivati i soccorsi: Capitaneria di Porto, Carabinieri, Polizia Locale e sanitari del 118. Ma ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile: per il 46enne non c’era già più nulla da fare.

Secondo i primi accertamenti, non si tratterebbe di un incidente subacqueo, ma di un malore improvviso. Resta ancora da chiarire se Pivotto fosse già immerso o se stesse semplicemente per entrare in acqua. Una dinamica che lascia aperte molte domande e che sarà ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
La morte di Gianluca Pivotto: shock a Terracina
Pivotto era molto conosciuto a Terracina, dove viveva e lavorava. Appassionato di mare, praticava le immersioni con rigore e competenza, descritto da amici e conoscenti come prudente, meticoloso e generoso. In queste ore, sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio e incredulità. “Un grande uomo, una persona perbene”, scrive chi lo conosceva. “Il mare era la sua casa, lo rispettava come pochi”.
Spetterà ora alla magistratura stabilire se disporre un’autopsia per confermare la causa della morte, anche se l’ipotesi più accreditata resta quella di un arresto cardiaco improvviso. Un attimo, forse solo qualche secondo, che ha cancellato per sempre una vita piena di passione per il mare.