Droga affare di famiglia. Arrestati madre figlio e nonna ad Acilia

La droga era diventata un vero e proprio affare di famiglia. Per un terzetto ‘stupefacente’ di Acilia. Composto da madre 41 enne, figlio 19 enne e nonna ultra settantenne. I tre avevano messo su un vero e proprio laboratorio tra le mura domestiche, con tanto di bilancini di precisione e strumenti per trattare e confezionare la droga. Ma i loro movimenti, erano stati oggetto di appostamenti e indagini da parte del competente comando dei Carabinieri fin dallo scorso mese di marzo. Così, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, l’altro giorno è scattato il blitz. Con una irruzione nell’appartamento, e il sequestro di oltre un chilo di sostanza stupefacente. In parte già confezionata in sacchetti pronti per la vendita. I militari hanno anche trovato nella casa molti soldi in contanti. In parte in salone, altri nelle camere da letto e nascosti perfino nello sgabuzzino. Ovviamente, per tutti e tre i componenti del nucleo familiare sono scattati gli arresti immediati. Adesso, mamma e figlio sono in carcere. Mentre la nonna, per limiti di età, è stata sottoposta ai domiciliari.

Oltre un chilo di droga e 14 mila euro in contanti il bottino della famiglia ‘stupefacente’ di Acilia

Dopo degli accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno perquisito l’abitazione. E lì hanno trovato oltre 1,1 kg di hashish, in parte suddivisa in cilindri da 100 gr l’uno e in parte già suddivisa in dosi pronte alla vendita, nascoste in un ripostiglio a uso comune della casa.

Ma non solo. I militari hanno poi trovato circa 14.000 euro in contanti, nascosti nella camera da letto utilizzata dalle due donne – madre e figlia – e una minore quantità nella camera da letto del ragazzo e nel ripostiglio. Diverso materiale, quello utile per il confezionamento e la preparazione, tra bilancini di precisione e strumenti di taglio per la droga, sono stati sequestrati. Mamma, figlio e nonna soci in affari perché dagli accertamenti è emerso che dalla droga sequestrata era possibile ricavare oltre 20.500 dosi medie singole. E così i tre sono stati arrestati.