Droga: Gualtieri continua a tacere sui centri sociali (video)

Droga gualtieri
Scritto da Francesco Storace

 Droga, centri sociali, Gualtieri: un tema unico che si tende gravemente a sottovalutare e che invece riguarda la tenuta della sicurezza nelle nostre città, a partire da Roma.

La droga infesta la Capitale in modo particolare e, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi senza una  risposta politica netta dal Campidoglio, si registra una pericolosa mattanza criminale.

Gualtieri parla ma sottovaluta il problema droga a Roma

Per lo stesso Gualtieri i recenti omicidi tra cosche rivali che si scontrano in città derivano dal mercato della droga. Bene. Se il sindaco ha ragione deve però spiegare che cosa gli passa per la mente sul tema.

Come abbiamo tentato di dire recentemente nella trasmissione di Myrta Merlino – con Cecchi Paone che tentava invano di spostare l’attenzione su Matteo Salvini… – ci sono posizioni a sinistra che rendono difficile una battaglia comune.

Ancora poca gente sa che cosa si è messo in testa il sindaco di Roma. Qui ci sono diversi stabili occupati dall’estrema sinistra, dove ci si droga (oltre che a evadere le tasse con la vendita di tutto quel che si può) e si fa spaccio di stupefacenti.

Un regalo insensato agli estremisti dei centri sociali rossi

I residenti nelle zone adiacenti gli immobili presi di mira dagli occupanti denunciano da anni una situazione di abbandono, di degrado delle zone circostanti.

Ora al primo cittadino di Roma caput mundi è venuta una bella pensata. Compriamo noi – cioè il Comune cioè Pantalone – gli stabili occupati e li diamo a chi ci è entrato abusivamente. Uno strano concetto di legalità per favorire i prepotenti dei centri sociali rossi.

Dando così un ulteriore segnale di invivibilità nella Capitale d’Italia. Se si dà spazio – e persino stabili non loro – ai capi dell’estremismo rosso, non ci saranno mai le condizioni di legalità che tutti a parole declamano. Con conseguenze letali per quella lotta alla droga che sempre gli stessi giurano di voler portare a compimenti. È una vergogna e finchè Gualtieri non risponderà noi ne parleremo.