Droghe, un detenuto su tre entra in carcere per reati connessi allo spaccio

droga-fiumicino

Le droghe incidono anche sulle carceri. Nell’anno passato 10.852 dei 35.280 ingressi in carcere sono stati causati da imputazioni o condanne sulla base dell’art. 73 del Testo unico. Si tratta del 30,8% degli ingressi in carcere. Seppur diminuiti in numeri assoluti, effetto evidente del lockdown, sono oramai lontani gli effetti della sentenza Torreggiani della Cedu e dell’adozione di politiche deflattive della popolazione detenuta. E’ quanto emerge dal Libro Bianco sulle droghe “War on Drugs. 60 anni di #epicfail” presentato alla Camera dei Deputati.

Il Libro bianco sulle droghe

Insomma, sui 53.364 detenuti presenti in carcere al 31 dicembre 2020 ben 12.143 lo erano a causa del solo art. 73 del Testo unico (sostanzialmente per detenzione di droga a fini di spaccio). Altri 5.616 in associazione con l’art. 74 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope), solo 938 esclusivamente per l’art. 74. Il Libro Bianco sulle droghe, giunto alla dodicesima edizione, è un rapporto indipendente sugli effetti e i danni del Testo Unico sulle droghe.

Il 26 giugno la Giornata mondiale sulle droghe

E’ promosso da La Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, Cgil, Cnca, Associazione Luca Coscioni, Arci, Lila e Legacoopsociali con l’adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica Cgil, Gruppo Abele, Itardd e Itanpud. Ogni anno il Libro Bianco sulle droghe viene presentato in occasione del 26 giugno, Giornata mondiale sulle Droghe. Il rapporto contiene i dati (2020) relativi agli effetti della war on drugs sul sistema penale e penitenziario italiano.

Dibattito sul modo di affrontare le droghe

Inoltre presenta un focus sul sistema delle convenzioni internazionali a 60 anni dalla Convenzione Unica del 1961. E un approfondimento sulla Conferenza nazionale sulle droghe che manca da 12 anni. Inoltre come ogni edizione contiene riflessioni e approfondimenti sul sistema dei servizi, sulla riduzione del danno e sulle prospettive di riforma delle politiche sulle droghe a livello nazionale ed internazionale. Nel volume si trovano quindi spunti e riflessioni rispetto alla riforma delle politiche sulle droghe in ambito nazionale ed internazionale.

E approfondimenti specifici sul dibattito pubblico intorno alla docu-serie Sanpa, sull’uso medico delle sostanze psicoattive, sulla giurisprudenza e sul dibattito parlamentare sulla lieve entità dei reati sulle droghe sulla riforma dei servizi, in un’ottica di decriminalizzazione dell’uso delle sostanze e sulla convocazione della Conferenza Nazionale sulle dipendenze che manca da troppi anni.