Modena, due immigrati nigeriani “in protezione” uccidono a coltellate un loro connazionale

La procura della Repubblica di Modena ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due nigeriani, rispettivamente di 29 e 27 anni, accusati di concorso nell’omicidio volontario di Friday Endurance, nato in Nigeria il 12 febbraio 1993, richiedente permesso di soggiorno per protezione internazionale, accoltellato e ucciso in corso Vittorio Emanuele II, a Modena, alle ore 18 circa di domenica scorsa. I due fermati, fa sapere la procura di Modena, sono entrambi in regola con il permesso di soggiorno, il primo per protezione speciale e il secondo per protezione sussidiaria. La vittima, con almeno due profonde ferite, soccorsa sul posto dal servizio 118 e trasferita in codice rosso all’ospedale di Baggiovara, dove, poco dopo, è morta per la ferita inferta nella regione latero anteriore del collo.
I nigeriani catturati grazie a testimoni e telecamere
Subito scattate le indagini della Questura di Modena e della squadra volante e della squadra mobile e del pm di turno: come riferisce la procura di Modena “sono state acquisite tra l’altro, decisive dichiarazioni rese da persone informate sui fatti che hanno assistito all’omicidio ed alla fuga dei due indagati nonché immagini nitide delle telecamere a circuito chiuso comunali e private, che hanno filmato i due indagati fuggire subito dopo l’omicidio”. Inoltre sequestrata dalla polizia l’arma del delitto, trovata nella disponibilità di uno dei due fermati. “La rapidità delle indagini è una prima risposta, molto efficace, alle richieste della città”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli commenta così la notizia del fermo dei due presunti autori dell’omicidio, avvenuto domenica in corso Vittorio Emanuele.

Il sindaco: lo spaccio di droga piaga di Modena
“Dalle prove raccolte a carico dei due nigeriani fermati – aggiunge il sindaco – pare essere confermata la pista che riconduce l’omicidio al mondo del traffico e dello spaccio di droga. Si tratta di una piaga della nostra città dove, purtroppo, l’alto consumo di stupefacenti determina una situazione favorevole per questo tipo di criminalità. E molti episodi di violenza degli ultimi mesi, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e della polizia locale, sono probabilmente riconducibili a questa situazione”.
Preoccupazione per il trasferimento degli immigrati irregolari
Muzzarelli, quindi, ribadisce la richiesta al governo di un aumento degli organici delle forze dell’ordine (e del riconoscimento della fascia A per la Questura che renderebbe questo aumento strutturale) per poter attivare adeguati controlli del territorio e le necessarie attività d’indagine. Per il sindaco, inoltre, non sottovalutare la questione dei trasferimenti di migranti decisi dal governo “senza strutturare un’adeguata rete di accoglienza che possa garantire condizioni dignitose per le persone e non abbandonarle in balìa della criminalità, come purtroppo spesso sembra avvenire per molti di loro, lasciati senza prospettive, che diventano manovalanza dello spaccio”.