E’ giallo a Rocca di Papa dopo il ritrovamento di un uomo impiccato e scalzo: Ipotesi di omicidio e depistaggio

luogo del ritrovamento cadaveri Rocca di Papa

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Un ritrovamento shock ha sconvolto la tranquilla comunità dei Castelli Romani. Un cadavere impiccato è stato rinvenuto nella boscaglia lungo via Roma a Rocca di Papa, in un’area isolata e difficile da raggiungere. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, aveva i polsi segnati da lacci e le mani poggiate sull’addome. A pochi passi, un secondo inquietante elemento: un sacco contenente quella che sembra una colonna vertebrale e altre ossa umane, ma privo di cranio.

Macabro ritrovamento tra i rifiuti

Il corpo è stato scoperto questa mattina,12 luglio, dopo che per giorni i residenti avevano segnalato alle autorità un forte odore proveniente dalla zona. A fare la scoperta è stato un cittadino che si era avventurato nella boscaglia. L’area in questione è nota per essere frequentata da senzatetto e si trova in una zona scoscesa e ricoperta di rifiuti. Proprio in quel luogo, circa un mese fa, era stato segnalato un cittadino senegalese in stato di forte disagio: dormiva nudo in una buca e fu preso in carico dal servizio sanitario. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se il corpo ritrovato possa appartenere a quella stessa persona, ma al momento non ci sono conferme sull’identità della vittima.

Il giallo del corpo impiccato e degli arti legati

Il corpo dell’uomo, che non aveva scarpe, è stato trovato appeso a un ramo, ma la posizione ha sollevato numerosi interrogativi. In un primo momento si pensava che le mani fossero legate al petto, ma successivamente si è scoperto che i lacci ai polsi non erano annodati tra loro, bensì allentati, lasciando le mani adagiate sull’addome in una posizione che non sembra casuale. Il medico legale, intervenuto sul posto, ha stabilito che il decesso risale probabilmente ai primi giorni di luglio, ma per determinare con precisione la data e le cause della morte sarà necessario attendere gli esiti dell’autopsia, già disposta presso l’Istituto di Medicina Legale di Tor Vergata.

Un sacco pieno di ossa: possibile secondo corpo

Mentre i carabinieri delle stazioni di Rocca di Papa e Grottaferrata, insieme ai militari del Reparto Investigazioni Scientifiche, effettuavano i rilievi, è avvenuta un’altra raccapricciante scoperta: un sacco contenente resti scheletrici, tra cui una colonna vertebrale e numerose altre ossa, è stato trovato a pochi metri dal cadavere. Il cranio non era presente. I resti sono stati immediatamente sequestrati e saranno analizzati. Se confermata la presenza di un secondo corpo, il caso potrebbe assumere contorni ancora più inquietanti.

Ipotesi di omicidio e depistaggio

Al momento nessuna pista viene esclusa. Gli investigatori stanno valutando sia l’ipotesi del suicidio che quella di un omicidio con successivo depistaggio. I dettagli – come la mancanza di scarpe, i segni ai polsi, la posizione del corpo e il ritrovamento delle ossa – rendono il quadro ancora più complesso.

Indagini in corso a Rocca di Papa

L’intera area è stata transennata per permettere ulteriori accertamenti. Gli inquirenti stanno analizzando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e interrogando i residenti per cercare di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo impiccato e risalire alla sua identità. Il giallo di Rocca di Papa, con il suo scenario macabro e ancora privo di risposte, continua a tenere col fiato sospeso la cittadinanza. Si attendono nei prossimi giorni i risultati degli esami medico-legali, che potrebbero fornire le prime certezze su un caso ancora avvolto nel mistero.