E’ giusto dare voce ai terroristi? Rachele Mussolini: “In Tv ormai vedo cose da circo equestre…” (video)
E’ giusto dare voce ai terroristi o agli ex terroristi in Tv? Se lo sono chiesti in molti dopo il caso Etro-Giletti. Ora Officina Stampa di Chiara Rai ha effettuato una serie di filmati sentendo le varie opinioni. Il consigliere comunale capitolino Rachele Mussolini è stata intervistata a sua volta. La Mussolini era presente il 16 febbraio a Non è l’Arena, insieme con Daniela Santanchè e altri ospiti. E anche lei è stata sbeffeggiata da Etro durante la trasmissione, che si è conclusa con la cacciata di Etro. Rachele Mussolini non è entrata nel merito di quella serata, pur sostenendo che Giletti si è comportato benissimo.
E’ giusto invitare cani e porci in Tv?
La Mussolini ha però sottolineato una questione gravissima. Ossia il fatto che queste trasmissioni televisive siano diventate una specie di circo equestre. In tv ormai si vede di tutto e di più. Terroristi, ex terroristi, sessisti, assassini vari. Ma è giusto dare loro spazio? Rachele Mussolini si preoccupa soprattutto per i bambini, per i nostri figli. Cosa stiamo offrendo loro? E di questa opinione sono più o meno tutte le persone interviste da Officina Stampa.
Etro non è una persona lucida
Etro, secondo molti, è in realtà una persona disturbata, non lucida, e si vede da come discute, dalle cose che dice, dall’aggressività che mostra anche sulla sua pagina Facebook. Mentre la democraticissima Facebook chiude migliaia di pagine di organizzazioni assolutamente legali, a suo insindacabile giudizio. Tuttavia lascia aperta quella di Etro, perché evidentemente è conforme ai suoi standard. Persino Rachele Mussolini, che è consigliere comunale democraticamente eletta, ha subito la censura di Facebook, che sola decide chi merita e chi no. Oltre che la tv, anche Facebbok andrebbe controllata dalle istituzioni e dalla magistratura.
Facebook smetta di agire arbitrariamente
Occorre insomma scoprire se dietro i suoi arbitrari e illegittimi comportamenti, ci sia un disegno politico, cosa che appare a molti chiarissimo. Chi la controlla, chi la dirige? Perché si permette di censurare chi ha diritto di parola e chi no? Siamo sicurissimi che il prossimo governo metterà fine a questo abuso illegale da parte del social network. Altrimenti se ne può anche andare dall’Italia, che è un Paese libero.