È il Pd il partito della vergogna sulla guerra. Niente lezioni da voi

Pd guerra

Sulla guerra il partito più vergognoso è il Pd. Perché nella sua tradizione ha troppe cose da farsi perdonare. È nel suo album di famiglia la collezione sanguinaria che viene da Mosca e quindi ha una fretta straordinaria di collocare a destra chi era venerato dalla sinistra.

Ieri si è esibito in un’intervista delirante il vicesegretario di Enrico Letta, quella faccia brutta più brutta di quella del suo capo, Giuseppe Provenzano. Smemorato delle valanghe di rubli che hanno fatto ricco il Pci per il quale conserva tanta nostalgia,

Ora il Pd ama la guerra

Provenzano fa propaganda a nome del Pd persino in tempo di guerra. Gli escono parole orribili per giustificare la posizione orrendamente bellicista del Nazareno.

Al Cremlino sventola bandiera nera”, è arrivato a delirare questo signorino con enorme faccia tosta. Si faccia raccontare dal suo padrone di partito gli affari che ci faceva il suo governo con mister Putin: allora non era un assassino.

In realtà Provenzano sogna che qualcuno ammazzi il capo di Mosca e chissà se è un caso che la sua intervista sia stata pubblicata proprio da La Stampa che ha aperto uno scontro sul tema con l’ambasciatore russo (che ha comunque torto marcio).

Che la sinistra possa fingere di ignorare Putin e tutto quello che rappresenta è una presa in giro clamorosa persino sul sangue versato dagli ucraini. Per loro, quell’uomo deve sparire non per il male che sta provocando a Kiev, ma per i troppi segreti che custodisce.

Indimenticabili complicità

Certo che a destra ci sono state simpatie per quel leader. E sono stati errori. Nel caso della sinistra ci sono stati invece complicità e vassallaggi che sono indimenticabili.

La guerra fa paura a tutti gli italiani ma non al partito di Letta: è un tema da investigare con serietà. Si agghindava come partito della pace, adesso imbraccia fucili e guida carri armati mentre si sparano missili. E questi trasformisti hanno la faccia tosta di dare lezioni a destra. Ma sparite…