E’ Matteo Renzi il “paperone” tra i leader con oltre 3 milioni di euro di imponibile

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Leader in politica ma non sempre anche al top per la situazione patrimoniale. Alla luce delle dichiarazioni presentate quest’anno – a termini di legge non ancora scaduti – sul versante dei redditi 2022, Matteo Renzi è il numero uno. Il capo di Italia viva, infatti, surclassa tutti gli altri con un imponibile di 3.187.769 euro. Circa dieci volte quanto dichiarato dalla presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che, pur raddoppiando il reddito dell’anno precedente, si ferma a 293.521 euro, forte del successo della sua autobiografia “Io sono Giorgia”. L’altro centrista dell’ex Terzo polo, il fondatore di Azione Carlo Calenda, ha attestato come imponibile 83mila 244 euro, circa 20mila euro in più rispetto alle 63mila 990 euro dichiarati l’anno scorso.

Conte e Tajani non hanno ancora presentato nulla

Nel centro del centrodestra, invece, Lorenzo Cesa dell’Udc mostra 107.093 euro e Maurizio Lupi 86.913 euro. Nell’Alleanza Verdi-sinistra il derby finanziario lo vince Nicola Fratoianni con 98.539 euro mentre Angelo Bonelli non va oltre gli 80.967 euro. Il segretario di Sinistra italiana guarda nello specchietto retrovisore la sua omologa del Pd che resta a quota 94.725 euro. Ancora in tempo a presentare le dichiarazioni 2023 sono Giuseppe Conte, Antonio Tajani e Riccardo Magi.

Maurizio Leo il più ricco tra i deputati

Tra i deputati, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, con un imponibile di 2.678.371 euro, risulta il più ricco, battendo così Giulio Tremonti, che ha un imponibile di 2.545.553 euro. Sono tra quelli che hanno presentato le dichiarazioni patrimoniali del 2023 relative ai redditi del 2022, visto che alcuni non lo hanno ancora fatto, come ad esempio l’imprenditore Antonio Angelucci, eletto nella Lega, che nel 2022 dichiarava un imponibile riferito all’anno precedente di 4.581.988 euro. Tra i ricchi di Montecitorio si segnala anche Cristina Rossello di Forza Italia, con 1.975.816 euro. Segue Andrea Di Giuseppe, di Fratelli d’Italia, eletto all’estero, che dichiara un imponibile di 746mila euro.

In coda Giorgianni (FdI) e Bonafè (Pd)

Quindi Alfonso Colucci, del Movimento 5 stelle, con 403.680 euro, Maurizio Casasco, di Forza Italia, con 350.842 euro, Roberto Pella, di Forza Italia, con 320.668, Aldo Mattia, di Fratelli d’Italia, con 313.336, Simonetta Matone, della Lega, con 301.626. Sfiora i 300mila euro Alberto Gusmeroli, della Lega, fermo a 298.816 euro. In coda figurano invece Carmen Giorgianni, di Fratelli d’Italia, con 20.747 euro, Simona Bonafè, del Pd, con 21.166, Imma Vietri, sempre Fdi, con 21.245, Enrica Alifano, del Movimento 5 stelle, con 21.358.

La classifica dei capigruppo

Tra i capigruppo, primo in classifica è Manfred Schullian, del Misto, con 462.772 euro, seguono Chiara Braga, del Pd, con 102.616, Tommaso Foti, di Fdi con 99.473, Davide Faraone, di Italia viva, con 99.461, Francesco Silvestri, del Movimento 5 stelle, con 98.471, Riccardo Molinari, della Lega, con 95.165, Maurizio Lupi, di Noi Moderati, con 86.913, Luana Zanella, di Avs, con 82.746. Infine il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dichiara un imponibile di 110.239 euro.