E’ morto Gigi Proietti. Ciao ‘Mandrake’, se ne va un simbolo di Roma

Proietti

Gigi Proietti è morto per gravi problemi cardiaci, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana. Proprio nel giorno del suo 80 esimo compleanno. La famiglia ha mantenuto il massimo riserbo. Una carriera ricca, lunghissima, più di mezzo secolo in scena e sul set. A darne la notizia sono state la moglie e le due figlie. L’attore, regista e drammaturgo soffriva da tempo di problemi cardiaci, e il primo ricovero importante risale addirittura al 2010. In quel caso andò bene, e Proietti riuscì pure a scherzare su un’altra sua grande passione, il calcio. Parlando della Roma, da sempre la sua squadra del cuore.

Questa volta purtroppo Gigi non ce l’ha fatta. Come pochi altri grandi del passato, e la mente va subito a un gigante quale Alberto Sordi, ha saputo rappresentare Roma in Italia e nel mondo. Ai massimi livelli, con spettacoli come ‘A me gli occhi please’. Che sono diventati cult a livello internazionale. Con centinaia di repliche e sale sempre strapiene. Sterminata la sua produzione teatrale e importante quella cinematografica e televisiva. Ma di Proietti si ricordano anche le rare qualità di doppiatore e di sceneggiatore. Un artista poliedrico, di livello nazionale e internazionale. Che non ha mai perso ne’ nascosto la sua romanità. Della quale andava assolutamente orgoglioso.

Da Febbre da Cavallo al Maresciallo Rocca, per Gigi Proietti 40 anni di successi tra teatro cinema e tv

Gigi Proietti era nato a Roma giusto il 2 novembre del 1940, esattamente 80 anni fa. E la sua uscita di scena forse non poteva che avvenire in questo giorno. Come un ultimo, grande colpo di teatro. Aveva esordito giovanissimo, ad appena 23 anni grazie a Giancarlo Cobelli, nel Can Can degli Italiani. Per poi interpretare numerosi spettacoli teatrali fino al grandissimo successo di ‘A me gli occhi please’. Che nel 2000 dopo tantissime repliche segno’ un record di pubblico mai eguagliato nelle sale italiane. Con i 500.000 spettatori accorsi a spellarsi le mani al Teatro Olimpico di Roma. Importanti anche le performance televisive di Proietti, tra le quali ricordiamo Fatti e Fattacci, Fantastico e Io a Modo Mio. Oltre al suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche. Dal quale sono passati tanti giovani. Poi diventati protagonisti del teatro italiano. Nel cinema, forse il suo personaggio più famoso rimane l’incallito scommettitore Mandrake in Febbre da Cavallo. Una pellicola del 1976, nella quale recitava tra gli altri con il giovane Montesano, Caterine Spaak, Mario Carotenuto e Adolfo Celi. Gigi Proietti era ritornato in tv con la serie Il Commissario Rocca, e da ultimo sulle scene con Cavalli di Battaglia. Con i momenti migliori dei suoi 50 anni di eccezionale carriera. E noi auguriamo a uno dei migliori figli di Roma di riposare in pace.

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