E’ morto Leonardo Del Vecchio: aveva 87 anni ed era uno degli uomini più ricchi del mondo

Leonardo Del Vecchio

E’ morto all’età di 87 anni Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica. Secondo quanto riporta il sito del Corriere della Sera, si è spento questa mattina al San Raffaele di Milano. Secondo Forbes era uno degli uomini più ricchi del mondo.

Del Vecchio, nato a Milano il 22 magio del 1935, è stato fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, la più grande holding produttrice e venditrice mondiale di occhiali e lenti che conta circa 80.000 dipendenti e oltre 9.000 negozi. È stato anche un importante azionista di Covivio e Assicurazioni Generali. La sua ricchezza al 10 aprile 2022 è stata valutata dalla rivista Forbes per circa 27,3 miliardi di dollari, rendendolo il secondo uomo più ricco d’Italia e il 62º al mondo. Ultimo di quattro fratelli, viene affidato al collegio dei Martinitt, visto che il pare era morto prima della sua nascita, dove resta fino al diploma di scuola media. A 15 anni va a lavorare come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe, i cui proprietari lo spingono a iscriversi ai corsi serali all’Accademia di Brera per studiare design e soprattutto incisione. A 22 anni si trasferisce a Pieve Tesino, un piccolo paese del Trentino, dove trova lavoro come operaio in una fabbrica di incisioni metalliche. Nel 1958 si trasferisce quindi ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali.

Dopo tre anni, nel 1961, la bottega si trasforma in Luxottica Sas, con quattordici dipendenti, specializzata nella produzione di minuteria metallica per le occhialerie. Rimasto unico proprietario, nel 1967, pur continuando la produzione di semilavorati per conto terzi, l’azienda compie la prima grande svolta strategica: inizia, assemblandone le singole parti, a produrre gli occhiali completi e a commercializzarli con il marchio Luxottica. Dopo soli quattro anni, nel 1971, Luxottica abbandona il business della produzione per conto terzi per dedicarsi unicamente alla realizzazione e commercializzazione degli occhiali finiti. Nel 1981 l’azienda è diventata forte e solida, e va all’attacco del mercato statunitense. Si rivolge al Credito Italiano diretto da Lucio Rondelli per ottenere un prestito col quale acquistare Avantgarde, un marchio statunitense di occhiali che gli consente di entrare nel mercato Usa. Luxottica dal 1990 è quotata nella Borsa di New York. Con i Benetton acquistò nel 1995 la Sme (Società Meridionale di Elettricità, ex gruppo IriI), che nel 1993 aveva avviato i franchising supermercati GS e Autogrill.

Dal dicembre 2000 Luxottica è quotata nella Borsa di Milano, enel tempo ha acquisito altri marchi nei settori della produzione e della distribuzione di occhiali da sole e da vista, a partire dal marchio italiano Vogue nel 1990, Persol e US Shoe Corporation (LensCrafters) nel 1995, Ray-Ban nel 1999 e Sunglass Hut Inc. nel 2001. In seguito si è indirizzata alla ricerca di altre società di vendita al dettaglio, acquisendo OPSM con sede a Sydney nel 2003, Pearle Vision nel 2004, Surfeyes nel 2006 e Cole National nel 2004. Luxottica ha acquisito la californiana Oakley, il più importante marchio al mondo di occhiali da sport con un accordo da 2,1 miliardi di dollari nel novembre 2007. Dal 27 luglio 2004 Del Vecchio lascia ad Andrea Guerra il ruolo di amministratore delegato di Luxottica oltre che quello di consigliere di amministrazione nelle sue principali società controllate.
Conferendo la quota di maggioranza relativa dell’immobiliare Beni Stabili, a febbraio 2007 ha stretto un’alleanza col colosso francese Foncière des Régions per dar vita al maggior gruppo europeo dell’immobiliare.

Sposato tre volte, lascia sei figli: Claudio, Marisa, Paola (dal primo matrimonio con Luciana Nervo), Leonardo Maria (dall’attuale moglie Nicoletta Zampillo che ha sposato nel 1997 e, dopo il divorzio del 2000, ha risposato nel 2010), Luca e Clemente (nati nel 2001 e nel 2004, avuti dalla ex-compagna Sabina Grossi). La società che detiene tutte le partecipazioni azionarie e la liquidità di Leonardo Del Vecchio è la Delfin, con sede a Lussemburgo, amministrata da Romolo Bardin. Leonardo Del Vecchio possiede a suo nome il 25% della Delfin, e ora con la sua morte passerà alla moglie Nicoletta Zampillo; il restante 75% è diviso equamente tra i sei figli (12,5% a testa). Anche queste partecipazioni erano sotto il diretto controllo di Leonardo Del Vecchio, che ne deteneva l’usufrutto fino alla morte. Con la sua società a responsabilità limitata lussemburghese, Delfin, Del Vecchio controlla il 38,4% di EssilorLuxottica, il 28% di Covivio, immobiliare francese quotata alla Borsa di Parigi, il 13% di Luxair, compagnia aerea Lussemburghese, il 18,9% di Mediobanca, il 6,62% di Assicurazioni Generali.