E’ morto Mauro Loy: portò i primi supermercati discount nella Capitale

È venuto a mancare a causa di una improvvisa malattia incurabile a 69 anni Mauro Loy, padre del discount a Roma, il primo a formulare un nuovo concetto di supermercato low cost che univa qualità e prezzi accessibili per tutti. Erano appena iniziati gli anni Duemila: Mauro Loy, originario dell’Umbria, si era stabilito a Roma con la sua società di consulenza, la Methos srl.

Una vita nei supermercati

Amico personale dei Caprotti di Esselunga, consulente storico di Conad, Mauro Loy aveva studiato a fondo l’economia della grande distribuzione e del retail commerciale e poi si era formato negli Stati Uniti in particolare sulla formula dei grandi supermarket. Era poi passato in Francia approfondendo i positive case degli intermarche’ e alla fine era tornato nella capitale portando la sua nuova proposta: il discount, da cui sono nate sigle e marchi come Sitis, Topdi e poi Todis.

Incarichi anche al Car

“Io sono umbro, sono nato dove finiva lo stato pontificio, sono un uomo di frontiera, sono abituato a viaggiare e a prendere il meglio dagli altri popoli”, amava ripetere ai suoi collaboratori. E sorrideva con i suoi occhi azzurri. Grande la sua passione per l’arte e in particolare per la pittura del medioevo: nella sua stanza era esposta una pala lignea del 500 di cui andava orgogliosissimo per averla restaurata e salvata dall’oblio. Era a suo modo un mecenate, Mauro Loy che tra gli anni 2009 e 2013 ha ricoperto importanti ruoli al Car, il centro agroalimentare di Roma: è stato amministratore delegato di Cargest, società di servizi del Car, poi ancora nel Cda di quello che è il terzo mercato all’ingrosso di Europa.

Vicino al centrodestra di Roma

Grande amico di Davide Bordoni, tra il 2008 e il 2013 potente assessore alle attività produttive durante il mandato di Alemanno e ora uomo di punta della Lega capitolina, Mauro Loy ha lanciato gli eventi Big and Small, una serie di convegni sul futuro del retail commerciale, ma non solo: ha scritto libri sulla grande distribuzione e sui mercati rionali, la sua seconda passione dopo l’arte: sua l’idea di dotare i mercati rionali di aree per consumare cibi e prodotti locali a km zero. “Era un secondo padre per me, un personaggio straordinario nel mondo del commercio romano e non solo. Ricordo con grande affetto i viaggi con lui per studiare i mercati europei come quelli a Parigi. Se ne va un mentore, un amico e una grande persona per la capitale”, ricorda commosso Davide Bordoni.