E nel Pd intanto esplode il caso dei tesseramenti gonfiati. De Magistris: “Solita puzza…”

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Esplode il caso dei tesseramenti gonfiati nel Pd. “Apprendiamo da articoli di stampa di situazioni palesemente opache su tutto il tesseramento campano. Un numero incredibile di tessere comprate con una sola carta di credito, tesseramenti gonfiati in comuni dove il Pd prende pochissimi voti alle elezioni politiche, incertezza sulle platee congressuali. In queste condizioni i congressi di circolo non possono celebrarsi”. Lo dice Sandro Ruotolo, portavoce del coordinamento regionale campano della mozione Schlein. “Siamo certi che il Presidente della commissione regionale Franco Roberti interverrà con fermezza affinché le regole vengano rispettate. Nel Pd che vogliamo non c’è posto per i signori delle tessere e dei pacchetti di voti. Sono certo che tutti i candidati alla segreteria nazionale la pensano allo stesso modo”, aggiunge Ruotolo.

Bonaccini: perseguiremo tutte e anomalie

“Ci mancherebbe che non chiedessimo trasparenza e rigore. Io penso che chi si candida, chi milita e chi amministra nel Partito democratico, debba avere come precondizione l’assoluta onestà, integerrimità e sobrietà. Se qualcuno sbaglia, bisogna essere capaci di intervenire in maniera radicale. Ci sono le commissioni preposte, bisogna evitare qualsiasi comportamento non virtuoso. Sono d’accordo che, laddove c’è qualche anomalia, vada immediatamente perseguita e risolta, non solo in Campania ma in tutta Italia”. Così Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Partito democratico, intervenuto in collegamento video al congresso della Cgil Campania in corso a Napoli, rispondendo a una domanda sul boom di tessere Pd in Campania.

“Mi ha chiamato Gianni Cuperlo l’altro giorno – ha aggiunto Bonaccini – e gli ho detto che, laddove c’è qualche anomalia, dobbiamo fare in modo che le commissioni, che hanno dovere e potere di intervenire, lo facciano senza guardare in faccia a nessuno. Questo poi deve valere per tutti in ogni parte d’Italia”. E Cuperlo scrive: “Contro i “Signori delle tessere” ho chiesto assoluta trasparenza. Sono certo che @sbonaccini @ellyesse e @paola_demicheli la pensano allo stesso modo. Discutiamo e votiamo. Ma difendiamo l’onestà di un partito che deve risalire il sentiero e costruire l’alternativa alla destra”.

Picierno: tutto il Pd mobilitato per la trasparenza

“Tutto il Pd deve essere mobilitato affinché il voto tra gli iscritti si svolga all’insegna della trasparenza, del rigore e di regole certe. In particolare siamo vigili sulla questione del tesseramento, che richiede un’attenzione particolare a qualsiasi dettaglio per evitare ogni genere di opacità”. Così Pina Picierno del Pd. “La nostra costituente rappresenta uno sforzo collettivo e un modello di partecipazione democratica che nessun’altra forza politica in Italia può vantare. Abbiamo un’organizzazione dotata di adeguati strumenti e degli organi preposti a vigilare, quindi è richiesto a tutti un contributo, alla larga da ogni strumentalizzazione, giustificazionismo inopportuno e da ogni polemica”.

In certe zone della Campania il Pd ha più tessere che voti…

“E’ la prima volta che sento una persona rivendicare a sé e al candidato che sostiene la crescita improvvisa e anomala di migliaia di tessere in posti dove il Pd ha meno voti che tessere. Ma come fa Oliviero a sapere che il magico e improvviso aumento di tessere a Caserta e provincia riguarda un solo candidato?”. Così Marco Furfaro, deputato PD e portavoce della mozione Schlein, a proposito della crescita verticale del tesseramento in alcune zone della Campania. “Come può candidamente dichiarare che il tesseramento di massa – 6800 tessere negli ultimi 15 giorni in un provincia dove su 104 comuni solo 5 circoli del Pd sono attivi – è per Bonaccini?

Che il tesseramento cresca, ne siamo tutti felici; che cresca in modo anomalo necessita di controlli. Che qualcuno sappia che 7000 persone si iscrivono per un candidato o per l’altro getta ombre inquietanti su un tesseramento. Ci aspettiamo che Bonaccini prenda subito le distanze dalle dichiarazioni di Oliviero e siamo certi che lo farà perché nessuno nella comunità democratica condivide questi metodi. Il congresso servirà anche a spazzare via questo modo di concepire la politica. Vogliamo un partito in cui le tessere aumentino ogni giorno, non solo alla vigilia dei congressi”.

De Magistris: irregolarità formali e sostanziali

“Pd, esplode il caso Campania: scoperti pagamenti per molte tessere dallo stesso conto corrente, comuni in cui le adesioni sfiorano addirittura il 90% del numero dei voti ottenuti alle ultime politiche (contro una media del 20-25%), irregolarità formali e sostanziali. Solita puzza”. Così su Twitter Luigi de Magistris.