E’ una guerra: chiamata alle armi per i medici in pensione

medici in pensione

I medici in pensione saranno richiamati in servizio. “Da lunedì sarà pubblicato un bando per il reclutamento straordinario di personale medico in quiescenza, in particolar modo nella disciplina di anestesia e rianimazione”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio. “Sarà l’azienda ospedaliera San Giovanni a svolgere la procedura di reclutamento online. Questo avviso di reclutamento è indispensabile vista la cronica carenza, a livello nazionale, di alcune figure che sono molto al di sotto del fabbisogno necessario”, si legge in una nota.

Fratelli d’Italia: richiamare subito i medici

Ieri Fratelli d’Italia aveva suggerito questo provvedimento, e finalmente è stato ascoltato. “Serve un’azione d’urto tempestiva e risposte immediate,  la sanità inizia a dare segnali preoccupanti in termini di organizzazione. Non capisco cosa stia aspettando il ministro della Sanità Speranza per richiamare in corsia il personale sanitario andato in pensione da poco. Medici anestesisti, rianimatori, infermieri di grande esperienza sono indispensabili per fronteggiare questa nuova ondata cui l’Italia si è fatta trovare gravemente impreparata”. Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato e coordinatore regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

Sanitari costretti a turnover massacranti

“Non possiamo restare inermi di fronte alla crescita della curva di contagi e all’ospedalizzazione dei sintomatici, ma soprattutto, a differenza della prima ondata, non possiamo permettere che le prestazioni sanitarie ordinarie siano congelate per l’emergenza Covid. E necessario prevenire, anche se già in forte ritardo, ed intervenire con urgenza per fornire un servizio continuo, costante, ineccepibile e per garantire al personale sanitario un turnover sostenibile”. Finalmente si è arrivati a questa dacisione. Già nel corso della scorsa primavera molti medici in pensione sono andati volontari nelle zone rosse.

Infine, si apprende che “da inizio pandemia nel Lazio sono entrate in servizio 3.370 unità di personale sanitario: di cui 855 medici, 1.558 infermieri e 957 altre professioni sanitarie”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.