Ecco i diritti dei bagnanti sulla spiaggia libera: se non vi fanno passare, chiamate i vigili. L’accesso al mare è libero

spiagge del lazio

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La spiaggia libera viene scelta ogni anno da centinaia di italiani, ma quali sono i diritti dei consumatori che scelgono di accedere a questo tipo di spiaggia? A rispondere l’Unione nazionale consumatori che ha elaborato un vademecum sui diritti dei bagnanti. L’accesso al mare dovrebbe essere libero e gratuito, ma ogni anno è sempre la stessa storia. Gli stabilimenti balneari dovrebbero consentire l’accesso e transito gratuito per il raggiungimento della battigi. Ma gestori furbetti costringono i bagnanti che vogliono raggiungere la riva, o transitare, a pagare un biglietto. Si tratta di un vero e proprio abuso che non tiene conto del fatto che la spiaggia è un bene pubblico, appartiene al demanio anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. Impedirne l’accesso o chiedere un pagamento è quindi una violazione di legge.

Se per raggiungere il mare bisogna passare nello stabilimento, nessun ticket

Se si usufruisce dei servizi messi a disposizioni del lido, come per esempio ombrellone, sdraio, docce e cabina, è normale e corretto che il gestore pretenda il pagamento. Ma chi vuole semplicemente raggiungere il mare per fare un bagno passando dallo stabilimento balneare non deve pagare alcun ticket d’ingresso. Non mancano, però, gestori che continuano a fare orecchie da mercante e impediscono l’accesso a chi vuole anche solo accedere alla battigia per quanto l’ingresso deve essere sempre libero e gratuito. A stabilirlo è la legge. Oltre all’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che prevede il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione, la legge 296 del 2006 stabilisce ‘l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito.

Se tentano di farvi pagare per raggiungere il mare chiamate i vigli

Per battigia si intende la striscia di sabbia su cui l’onda va a infrangersi. Insomma l’accesso al mare è libero e per fare un bagno non si deve pagare nulla. Se, quindi, non vi fanno passare attraverso lo stabilimento balneare per raggiungere il mare e fare il bagno o tentano di farvi pagare, chiamate direttamente i vigili e chiedetegli di intervenire sul posto, così che possano redigere un verbale.

Diverso il discorso per ombrelloni e sdraio

Diverso è il discorso per ombrelloni o sdraio. La legge garantisce l’accesso ed il transito gratuito per il raggiungimento della battigia, ma è meno chiara su quello che accade se mi fermo sulla battigia o a pochi metri di distanza. Infatti, garantisce un generico diritto alla fruizione della battigia non solo ai fini della balneazione, ma non chiarisce cosa si intenda per fruizione, se passeggiare, fermarsi o giocare a palla. Resta il fatto che anche il bagnante, come i titolari degli stabilimenti, devono fare in modo di non impedire agli altri bagnanti l’accesso al mare e il transito per il raggiungimento della battigia. Se, però, possiamo sicuramente affermare che un ombrellone o una sedia sdraio sono certamente ingombranti e ostacolano il transito, diventa più difficile comprendere perché lo sia anche un asciugamano, magari debitamente piegato.

Lasciare l’ombrellone per il giorno dopo è illegale

La materia è regolata anche da Regioni e comuni. Come se non bastasse, poi, ci sono anche le ordinanze dei comuni. Molte ordinanze prevedono il divieto di occupare con ombrelloni, sdraio o anche semplici teli mar. Ma, la fascia di 5 metri dalla battigia e il divieto di permanenza in tale spazio, poiché deve rimanere a disposizione per i mezzi di soccorso. In questo caso, comunque, il divieto vale per tutti, anche per i gestori dello stabilimento, e permane anche se si paga l’ingresso. Lasciare l’ombrellone in spiaggia assicurandosi così il posto migliore il giorno successivo è una comodità a cui molti non vogliono rinunciare tuttavia, si tratta di un’occupazione illegale del demanio pubblico. Sulla spiaggia libera, infatti, non si possono lasciare oggetti come materassini, lettini o ombrelloni per un tempo prolungato. Pena il sequestro.

I cani possono venire purché con guinzaglio e museruola

Per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe nessuna legge vieta la loro permanenza sulle nostre spiagge. I cani possono infatti andare tranquillamente nella spiaggia libera e/o fare il bagno purché indossino sempre il guinzaglio e l’apposita museruola. Alcuni comuni hanno comunque istituito delle zone cosiddette dog free o delle aree in cui non è consentito portare i cani. E’ bene quindi verificare con le autorità locali se e dove si trovano queste zone. Mangiare in spiaggia è un’attività assolutamente consentita purché si rispetti l’ambiente in cui ci si trova. E’ invece severamente vietato lasciare in spiaggia oggetti di plastica come piatti ecc. che possono inquinare l’ambiente marino.