Election Day il 12 giugno: referendum e amministrative accorpati. Salvini: “Bene, si risparmiano 200 milioni”

rappresentanti di lista

Via libera del Consiglio dei ministri alla data per le amministrative e per i referendum sulla giustizia. Ci sarà un election day, il 12 giugno, in cui i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi anche sui quesiti referendari. Il secondo turno delle amministrative si terrà invece il 26 giugno.

“Sono contento che abbiano ascoltato la Lega, si vota insieme per referendum e amministrative, risparmiando 200 milioni. Con i soldi risparmiati per con l’election day chiederemo ulteriori tagli per le bollette”. Così Matteo Salvini, arrivando in Senato, intercettato dai cronisti, sulla decisione del Cdm di far votare nello stesso giorno, il 12 giugno, per referendum e amministrative. Una notizia accolta quindi in maniera positiva in particolare per la Lega, principale partito promotore del referendum, che grazie all’accorpamento con il voto nelle città confida di avere più possibilità di superare il quorum del 50%.

Election Day: dove si vota

A bruciare tutti sul tempo, su Twitter il dem Stefano Ceccanti, una notizia poi confermata da fonti ministeriali. In queste elezioni amministrative 2022 saranno circa mille i Comuni chiamati a eleggere un nuovo sindaco. Un numero che può aumentare nelle prossime settimane se delle Giunte dovessero sciogliersi nel frattempo. Sul fronte Comunali, saranno 24 i capoluoghi di provincia in cui si voterà, tra cui anche 4 capoluoghi di regione: Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro. Nel Lazio si vota invece a Rieti. Saranno invece 5 i quesiti referendari: riforma del Csm, equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere delle toghe, custodia cautelare e abolizione della legge Severino. Inammissibili, invece, secondo il pronunciamento della Corte Costituzionale il referendum sulla cannabis, quello sull’eutanasia e quello sulla responsabilità dei magistrati.