Elenco e profili dei sindaci di Roma

buoni-spesa campidoglio

Dal democristiano Salvatore Rebecchini,ai comunisti Giulio Carlo Argan e Luigi Petroselli, fino a Ignazio Marino, e a Virginia Raggi sono 20 i sindaci di Roma dal 1946 a oggi. Rebecchini governo’ la capitale per 8 anni e nove mesi: fervente cattolico, e’ stato considerato il primo cittadino della grande espansione, per il completamento dei lavori di via della Conciliazione, per la realizzazione della galleria del Gianicolo e della nuova stazione Termini. Dal luglio del 1956 al 27 dicembre del ’57 fu la volta di Umberto Tupini, seguito da Urbano Cioccetti, il sindaco che fece realizzare, dopo anni di contestazioni, l’immenso hotel Hilton a Monte Mario. Dal ’62 al ’64 fu il turno di Glauco Della Porta (’64-’67), primo sindaco di centrosinistra della capitale, alla guida di una giunta formata da Dc, Psi, Psdi e Pri. Seguirono ancora i democristiani Amerigo Petrucci, Rinaldo Santini e Clelio Darida, fino a Giulio Carlo Argan, eletto il 9 agosto del 1976 e in carica fino al 25 settembre del 1979. Argan e’ stato il primo sindaco non democristiano della Roma repubblicana. Critico d’arte e intellettuale, fu eletto come indipendente nelle liste del Pci, si dedico’ alla difesa del patrimonio artistico, all’ambiente e alla promozione della cultura nella capitale, dando vita all’Estate romana, la celebre manifestazione culturale organizzata anche oggi. Ad Argan segui’ il comunista Luigi Petroselli, in carica fino al 1981, ricordato come uno dei sindaci più popolari di Roma, morto per un malore improvviso. Il successore Ugo Vetere fu in carica dal 1981 al 1985: sindaco Pci, si dedico’ al risanamento delle borgate, all’ampliamento della rete metropolitana, all’edilizia scolastica e alla realizzazione della seconda università di Roma. Dopo Vetere, nel 1985 fu il turno di Nicola Signorello, a capo della prima giunta pentapartito Dc-Psi-Psdi-Pri-Pli, dopo 9 anni di amministrazione a guida comunista. A Signorello seguirono Pietro Giubilo (’88-’89) e Franco Carraro (’89-’93).

I sindaci dalla prima volta ad elezione diretta

Nel 1993, per la prima volta ad elezione diretta, fu la volta di Francesco Rutelli, in carica fino al 2001, negli anni del Grande Giubileo del 2000 e della realizzazione dell’Auditorium, cui segui’ Walter Veltroni, sotto la cui giunta si ebbe l’approvazione del nuovo Piano regolatore cittadino. Nell’aprile 2008 fu il turno di Gianni Alemanno, primo sindaco di destra, alla guida di una coalizione di centrodestra,  con l’inaugurazione della prima tratta della terza linea delle metropolitana e l’inizio dei lavori del nuovo Centro congressi noto come la Nuvola di Fuksas all’EUR. Nel 2013 viene eletto Ignazio Marino, che terminerà anzitempo il suo mandato essendo stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. Dal 2016 ad oggi è sindaco di Roma Virginia Raggi, espressione del Movimento 5 stelle, la prima donna a guidare la Città eterna, che si trova a fronteggiare molteplici criticità, tra cui spiccano la condizione delle strade e l’emergenza rifiuti.

Fonti: www.wikipedia.it – www.facebook.it – www.agi.it