Elezioni: la Cassazione esclude Forza Nuova e Cappato, che tuona contro la sentenza

La Cassazione ha confermato la non ammissione dalle elezioni politiche del 25 settembre di sei delle otto liste che, dopo essere state ‘escluse’ dagli uffici elettorali della corte d’Appello di Milano per problemi con la raccolta firme necessaria, avevano presentato ricorso. Si tratta di Forza Nuova, Animalisti, Gilet arancioni, Partito comunista italiano, Alternativa per l’Italia – No green pass e ‘Referendum e democrazia’ e la lista di Marco Cappato, che aveva presentato le firme digitali al posto di quelle cartacee.
L’ufficio elettorale milanese, che dovrà nelle prossime ore estrarre l’ordine in cui figureranno i simboli nelle schede elettorali, è in attesa della conferma da parte della Cassazione della non ammissione delle ultime due liste candidate alla Camera, che hanno presentato ricorso contro l’esclusione.

Elezioni, il sondaggio di Sky dà il centrodestra al 48,5%
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, la coalizione di centrodestra – rispetto alla scorsa rilevazione – cresce grazie all’avanzamento della Lega e di Forza Italia raggiungendo il 48,5%. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’istituto di ricerca per Sky TG24, diffuse oggi dal canale all news.
Nel dettaglio, FdI resta il primo partito con Il 24,1% (24,2% nella precedente rilevazione). Arretra il centrosinistra che si attesta al 29,5%. Il PD sale al 22,7% (22,3%). La Lega registra un 13,8% (14%) mentre il M5S ottiene 11,1% (10,6%). FI è all’8,7% (8,9%); Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,2% (3,9%); +Europa al 2,9% (1,6%); ItalExit al 2,5% (3,2%).
Azione/Italia Viva 5,3% (nella precedente rilevazione Azione era al 2% mentre Italia Viva era 2,2%); Noi Moderati all’1,9% (nella precedente rilevazione Noi con l’Italia – L’Italia al Centro era allo 0,8%; Unione Popolare allo 0,7%; Udc – Coraggio Italia allo 0,3%); Impegno Civico è allo 0,7% (1,5%). Mentre la quota di indecisi e astenuti è pari al 38,8% (38,7%). La percentuale di indecisi/astenuti si attesta al 38,8%.
Fra i leader a cui gli italiani affiderebbero la guida del prossimo esecutivo, in testa c’è Mario Draghi (17%), seguito da Giorgia Meloni (11%) e Giuseppe Conte (8,3%)