Emanuela Ruggeri ritrovata morta al Mandrione, la mamma: “Qualcuno l’ha portata lì”

Sperava di poterla riabbracciare. E invece le sue speranze si sono infrante ieri sera, alla notizia che il corpo di quella donna, ritrovata in via del Mandrione, a Roma, era di sua figlia, la 32enne Emanuela Ruggeri. Alessandra Loreti, la madre della ragazza, la cercava disperatamente. E dal 15 luglio, giorno in cui aveva ricevuto l’ultimo messaggio, le sue preoccupazioni erano diventate vere e proprie ansie, anche se la speranza non voleva arrendersi.
Ma ora, con gli agenti della polizia che le hanno portato la brutta notizia, la donna vuole capire cosa è successo. E perché. Perché e come sua figlia fosse in quella zona isolata, nei pressi di Porta Furba.

Morte Emanuela Ruggeri, tante ombre da chiarire
Emanuela era scomparsa il 14 luglio. La ragazza, che non guidava, viveva con la madre nei Colli Aniene e non aveva motivo di spingersi in quella zona. “Qualcuno l’ha portata lì”, ripete con fermezza la madre. Telefonate amichevoli poco prima della scomparsa, un sms che ricordava di essere al mare e la batteria del cellulare scarica: a quel punto, il silenzio. Telecamere e cellulari potrebbero nascondere tracce, ma l’assenza di ferite visibili complica la ricostruzione della verità.
Dopo anni vissuti a Torino accanto a un compagno, la 32enne era tornata a Roma: cercava un nuovo cammino, tra lavori agricoli e sogni da artista. La mamma racconta con amarezza di una ragazza determinata, desiderosa di riappropriarsi della propria vita dopo la storia di 12 anni con il suo ex fidanzato. “Voglio capire cosa è successo, chi l’ha portata lì, se qualcuno le ha fatto del male”, ha detto la donna. E adesso sarà l’autopsia a fare chiarezza, almeno sulla morte.
Sul corpo, nessuna traccia evidente di violenza, ma la magistratura non esclude l’ipotesi del malore o dell’incidente. Oltre all’autopsia, saranno fondamentali i filmati da telecamere di sicurezza per ricostruire cosa è successo a Emanuela. La famiglia è sicura: “Non è andata lì da sola”.
I risultati dell’autopsia di Emanuela Ruggeri
Nel pomeriggio di oggi, 21 luglio, sono arrivati i primi risultati dell’autopsia effettuata sulla salma di Emanuela Ruggeri. L’esame autoptico, appena terminato, non rivela nulla – a livello di fratture ossee – che possa far pensare a una azione violenta. Verranno effettuati ulteriori esami per capire cosa abbia provocato la morte della ragazza. Il cellulare della vittima, fa sapere la polizia, non è stato trovato.