Ennesimi roghi dolosi nei campi nomadi. La Lega: costringerli a rispettare le leggi

campo rom via candoni

Tre volte, nella notte e stamattina, i vigili del fuoco del comando di Milano sono dovuti intervenire in via Vaiano Valle, nella zona del campo nomadi. Per spegnere roghi di rifiuti, di origine presumibilmente dolosa. Infatti – fanno notare i vigili del fuoco – le fiamme, dopo essere state domate, hanno ripreso ad ardere. Sei in tutto i mezzi dei pompieri impiegati negli incendi, inclusa una ruspa, utilizzata per rimuovere il materiale che bruciava. Dopo l’ultimo intervento, alle 8 di domenica mattina, i roghi non sono più ripresi.

I campi nomadi origine dei roghi

Episodi che non sorprendono l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. Il quale in una nota sottolinea: “Innumerevoli volte ho denunciato la presenza di un’enorme e pericolosa discarica a cielo aperto in quella zona. I roghi di questa notte confermano che quel campo nomadi presenta ancora gravissime criticità”. Secondo l’assessore, candidato con Fratelli d’Italia alla Camera, “i problemi sono da estirpare alla radice, non è sufficiente qualche sporadico intervento per tranquillizzare i residenti dei quartieri circostanti”.

La Lega: chiudere tutti i campi nomadi

Posizione condivisa dal commissario provinciale di Milano della Lega e assessore regionale allo Sviluppo della Città metropolitana, Stefano Bolognini. Che in una nota dichiara: “I campi nomadi sono centri di illegalità e degrado. Non volerlo ammettere vuol dire non voler vedere il problema o non volerlo risolvere”. Secondo Bolognini “gli incendi di questa notte in via Vaiano Valle sono certamente dolosi e sono l’ennesimo, anche se di certo non l’ultimo, episodio di illegalità”. Per questo “l’unica soluzione è chiudere i campi nomadi e obbligare gli abitanti a rispettare leggi e regolamenti”.