Letta fa l’ambientalista ma non gli dicono dove si trova…

Il caldo sta facendo molto male a Enrico Letta, ambientalista di nuovo conio che non si rende conto di quello che dice e che fa. E dove lo dice.
L’ambizione del segretario del Pd è smisurata e lo si è visto anche con la sparata sulla tassa di successione come paghetta per i diciottenni. Ma non è finita lì, perché da qualche giorno Letta insiste nel definire il suo partito come il più grande soggetto ambientalista d’Europa.

Letta ambientalista di nuovo conio
Peccato che sia andato a fare questa promessa, aprendo la campagna elettorale, in un comune toscano, San Miniato, dove i suoi hanno fatto man bassa quanto a inquinamento.
E si è trovato svergognato sui social da Manola Guazzini, ex vicesindaco della città, diventata indipendente per quello che le è capitato di sopportare nell’amministrazione.
La vicenda è legata allo scandalo Keu, ovvero lo smaltimento dei rifiuti tossici conciari del comprensorio del cuoio, nella provincia di Pisa, inToscana…. Proprio dove Letta ha aperto la campagna elettorale.
Quando Letta ha parlato del Pd ambientalista, probabilmente non sapeva – ad essere buoni – da dove comiziava. Perché altrimenti dovrebbe vergognarsi.
Il segretario del Pd, ha mai “sentito parlare della vicenda Keu, in cui sono coinvolte anche persone a lui vicine che si trovavano sul palco venerdì sera?”, è la domanda che gli rivolge l’ex vicesindaca.
Una sparata di stampo elettorale
“Gli hanno raccontato qualcosa di una gestione delle questioni urbanistiche che tende a eliminare qualunque ostacolo a chi vuole costruire su qualsiasi pezzo di terra rimasto vuoto, che cerca escamotages per eliminare i vincoli imposti dal rischio idraulico, che continua a proporre l’approvazione di varianti al vecchio piano strutturale quando si è avviata la procedura per l’adozione di un piano nuovo?”. E ancora: “L’hanno portato a giro per fargli vedere la manutenzione dei fossi, delle aree rurali e boschive?”.
“Delle due l’una”, è la botta che prende Letta e per la quale non potrà far finta di nulla se intende tornare da quelle parti a chiedere voti. “O bisogna aspettarsi a breve un generale ripulisti dei quadri politici e amministrativi del PD del Valdarno Inferiore, ma anche più in generale della Toscana. O quella era una sparata di quelle che si fanno in campagna elettorale”.
Il lettore provi ad immaginare quale delle due ipotesi sia la più rispondente al vero. E questo sarebbe uno dei competenti… Una figura davvero barbina.