Esce ad aprile “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo” per il 24 Ore cultura

dipinti canestra di frutta (2)

Dall’8 aprile esce in libreria “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo”, il nuovo libro di Flavio Caroli edito da 24 Ore Cultura. Il libro ripercorre la storia dell’arte attraverso le opere pittoriche più iconiche di sempre, dal Crocifisso di Santa Croce di Cimabue fino ai capolavori delle avanguardie del Novecento. Il volume, che prosegue la collana di saggi d’arte illustrati inaugurata dal successo di “Le 100 mostre che sconvolsero il mondo”, guarda alla storia dell’arte da un punto di vista inconsueto. Anziché soffermarsi sulla vita degli artisti o sui movimenti culturali, secondo gli approcci più abituali, sceglie invece di osservare e approfondire le singole opere.

I dipinti in un percorso di otto secoli

Caroli guida i lettori in un viaggio attraverso otto secoli, alla scoperta dei cento dipinti considerati più innovativi, nella forma e nei contenuti, che hanno cambiato per sempre il corso degli eventi fino ad influenzare i gusti attuali, tanto da diventare dei modelli di riferimento entrati ormai a far parte dell’immaginario collettivo. Dallo straordinario Compianto sul “Cristo Morto” di Giotto che segna il passaggio dall’astrazione di tradizione bizantina ad una volumetria più viva e concreta delle figure, fino ad arrivare alla celebre “Marilyn” di Andy Warhol, sSimbolo ed elogio del consumismo americano. Il libro offre al lettore un racconto inedito che mette al centro la forza dell’opera d’arte, la sua capacità di suscitare emozioni e di dare corpo all’immaginario di un’epoca o di una civiltà.

Il libro approfondisce ogni capolavoro

Di data in data, per ciascun capolavoro il libro ne approfondisce inoltre il contesto storico e sociale. Mettendo in luce le peculiarità che l’hanno portato a segnare un significativo punto di svolta nella storia dell’arte. Le grandi stagioni della pittura scorrono così sotto gli occhi del lettore, in un approfondimento critico che si fonda sulla viva concretezza dei dipinti. Dalla ricerca plastica e spaziale del Duecento, passando per la prospettiva rinascimentale e l’uso della pittura ad olio fiamminga. Fino alle rivoluzioni linguistiche delle avanguardie tra Ottocento e Novecento. Come ad esempio il pointillisme presente nella maestosa tela di Seurat “Pomeriggio alla Grande Jatte” o il cubismo del celeberrimo “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso.

I dipinti rappresentano una concezione del mondo

E ancora, la sensualità atmosferica del colore nella “Tempesta di Giorgione”. E poi  la scoperta del reale nella “Canestra di frutta” di Caravaggio, la personificazione del sentimento rappresentata in “L’incubo di Füssli”. Ogni conquista di stile risulta visibilmente e tangibilmente incarnata in un quadro, che diventa così rappresentativo di una particolare concezione del mondo.

(Foto: Pinacoteca Ambrosiana)