Esplosione ad Aprilia, salgono a tre le vittime: morte nonna, nipotina di 12 anni e una donna
Salgono a tre le vittime che hanno perso la vita nella terribile esplosione ad Aprilia. Prima il boato improvviso, poi il fuoco, il crollo. E quella villetta ridotta a macerie. Sono bastati pochi secondi per trasformare l’abitazione in via Apollo, ad Aprilia, in uno scenario di distruzione. L’esplosione è avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 17.30 ed è stata causata probabilmente da una fuga di gas. A provocare la deflagrazione sarebbe stata una bombola di GPL, utilizzata per il riscaldamento domestico che si trovava all’esterno della villetta.
Morta nonna e nipotina: grave l’ex consigliere Raffa
A perdere la vita una donna di 73 anni, Laura Di Petrillo, sua nipote Carlotta, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 12 anni e un’altra donna di 62 anni, Ornella Clementini, che è stata recuperata in serata. Ferito gravemente l’ex consigliere comunale Giovanni Raffa, marito della 73enne e nonno della ragazzina. L’uomo, estratto dalle macerie dai soccorritori, è stato trasportato dal personale sanitario del 118 in codice rosso all’ospedale “Città di Aprilia”, dove è ricoverato in prognosi riservata: ora i medici stanno facendo il possibile.
Esplosione ad Aprilia, morta un’altra donna
Nella serata di ieri le squadre del team Usar (Urban Search and Rescue) dei Vigili del Fuoco hanno trovato e recuperato, tra le macerie, il corpo senza vita di un’altra donna, pare un’affittuaria della villetta, un’inquilina della coppia che abitava in una pertinenza dell’abitazione principale. Le vittime, purtroppo, sono salite a tre. Le operazioni dei vigili del fuoco si sono concluse all’alba di oggi. E il bilancio è terribile.
La tragedia ha scosso tutti i residenti della zona, che ora si stringono attorno alla famiglia delle vittime: oggi è il momento del silenzio, del dolore, della vicinanza. Una tragedia, quella di Aprilia, che ha sconvolto la vita di una famiglia e di un’intera comunità. In un pomeriggio di dicembre che sarebbe dovuto essere come tanti. E che invece si è trasformato in un dramma.