Esquilino, ecco la Roma della Raggi: tutta in una foto (video)

esquilino

L’Esquilino è probabilmente uno dei quartieri, anzi dei rioni, più belli di Roma. O dovremmo dire era? Il suo “cuore”, almeno geografico, è la monumentale piazza Vittorio, bellissima, se non fosse ridotta nello stato in cui è. Nel rione, purtoppo per l’Esquilino, ricade anche la stazione Termini, la principale stazione italiana, diventata però ormai una casbah nella quale è pericoloso andarci anche di giorno. Nel quartiere ci sono poi diversi mercati, moltissimi ristoranti e trattorie, innmerevoli alberghi e pensioni. Poi ci sono musei, Porta Maggiore, la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, alcune fermate della metro e gli autobus. Ci sono giardini, ville, e delle scuole.

Molti residenti abbandonano l’Esquilino

Per questo può essere preso a paradigma di tutte le bellezze e anche le bruttezze di Roma. Attenzione, di questa Roma, sgovernata da quattro anni da quella banda di incompetenti giacobini che sono i grillini. Gli abitanti dell’Esquilino difendono il loro quartiere, se è sporco dicono che la colpa è anche degli abitanti, ma si rendono conto che la situazione non è più sostenibile. Sui vari blog relativi al rione, sempre più persone annunciano che cambieranno casa, altri si lamentano della presenza di stranieri che non hanno un lavoro fisso e campano di espedienti. Qualcuno addirittura ha anche paura a uscire di casa.

Il rione è uno dei più belli di Roma

La foto che abbiamo trovato su uno di questi blog, ben condensa e simboleggia quella che oggi è la Roma della Raggi, sia pure in un’immagine semplice. Ed è bello anche il commento che la accompagna. Siamo in viale Manzoni, scrive l’autore. “In una sola immagine diverse icone della Roma odierna. Il materasso, il pollaio che diviene una discarica, i bidoni della differenziata abbandonati e stracolmi di mondezza. Ed infine i graffiti sui muri”. Nulla di trascendentale, insomma, ma il grave è che noi romani ci siamo abituati a tutto questo. Qualcuno in risposta commenta facendo notare i marciapiede sconnessi e l’erba che cresce sotto gli alberi. E una donna sconsolata fa notare che siamo al centro di Roma, vicino al Colosseo…