Esquilino, il Municipio dice no alla cancellata di protezione per il parco di Largo Pepe

Il parco di largo Pepe dovrà essere fruibile sempre, e per questo siamo contrari a mettere una cancellata per proteggere quest’area verde. Questo in sintesi il pensiero espresso dal I Municipio di Roma Centro Storico. Che dopo una querelle con la Soprintendenza capitolina ha avocato a se’ i lavori per la risistemazione di quest’area. Che verrà riconsegnata alla cittadinanza in tardo autunno, per un costo stimato di circa 200 mila euro. Sarà uno spazio molto illuminato, ha assicurato l’assessore Vincenzoni che ha la delega al decoro urbano. Dove sarà possibile un controllo a vista. Se poi si dimostrerà che ci siamo sbagliati, siamo pronti a ritornare sui nostri passi. Con una specifica variazione di bilancio. Ma per ora la cancellata di protezione non si farà. E contro la posizione del Municipio sono subito montate le proteste. Da parte di diverse associazioni attive nel quartiere, che invece chiedevano più coraggio. Per garantire sicurezza e decoro.

Richieste che sono state prese in carico anche dal capogruppo municipale di Fratelli d’Italia Stefano Tozzi. Che ha bollato come ideologica la scelta di non recintare questo spazio. È il solito vizio della sinistra e del Pd che guida il Municipio, ha affermato Tozzi. In una dichiarazione ripresa nelle pagine romane del quotidiano Il Tempo. Cosi però non assicuriamo più libertà. Ma soltanto più insicurezza e degrado.

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Stefano Tozzi (FDI), il no della sinistra alla cancellata per il parco di Largo Pepe è ideologico. Così avremo solo degrado

Senza una cancellata di protezione a salvaguardia del parco di largo Guglielmo Pepe avremo soltanto più degrado. Come purtroppo avviene in tante zone dell’Esquilino. Questa la posizione ufficiale di Fratelli d’Italia espressa dal capogruppo in Municipio I Stefano Tozzi. Il parco sorge in una zona archeologica protetta, davanti all’Ambra Jovinelli e in prossimità dell’Acquedotto Romano, ha proseguito Tozzi. In una dichiarazione ripresa oggi dal Tempo. Risistemarlo costerà 200 mila euro, ma senza protezioni rischiamo che si siano soldi buttati. E che l’area verde diventi molto presto un nuovo bivacco di sbandati. Sulla stessa linea del consigliere del partito di Giorgia Meloni, si sono espressi anche molti comitati di zona . Tra i quali il comitato Esquilino in Comune e gli operatori economici del mercato. Nel progetto originario la cancellata c’era, afferma Letizia Cicconi. Esponente del comitato. Ma poi è sparita, non capiamo il perché. E le fa eco Alessandra Catitti, residente della zona. Chiudere almeno la sera e la notte sarebbe stata la soluzione più ragionevole. Ma purtroppo non si tiene conto del buon senso di chi abita nel rione. Qui la situazione igienico sanitaria è pesantissima, a cominciare da Piazza Vittorio. E come cittadini siamo al limite. E dopo le proteste, vedremo se il Municipio cambierà idea. O se la presidente Alfonsi e la sua giunta andranno avanti come se niente fosse. Non tenendo conto della chiara volontà popolare. E rinunciando a proteggere lo spazio verde di largo Pepe appena sarà rimesso a nuovo.