Anche il comunicato di apprezzamento per la candidatura ottenuta da Roma per gli Europei di atletica del 2024 è stato motivo di scontro politico. Non tra la maggioranza e le opposizioni in Campidoglio, il che ci potrebbe anche stare. Ma ancora una volta tra la Raggi e il leader di Azione Carlo Calenda. Che contro la prima cittadina sembra proprio aver ingaggiato una sua partita personale. E che non perde occasione per ribadire il suo pensiero. Ormai più che noto del resto. I quattro anni e mezzo di governo della sindaca pentastellata a Roma sono stati una catastrofe, secondo Calenda. Che qualche settimana fa commentando la possibile ricandidatura della Raggi, aveva tagliato corto. Bollando l’ipotesi come uno scenario da ‘film horror’. Adesso arriva l’ok del Cio agli Europei di atletica, e Virginia festeggia. Ma per quello che ormai sta diventando il suo nemico giurato, il ragionamento della sindaca sfugge alla comprensione della mente umana. Insomma, se tra i 5 Stelle c’è una buona parte del Movimento che un Raggi bis proprio non lo vorrebbe, anche il più gradito (almeno secondo i sondaggi) candidato possibile del centrosinistra le spara contro a pallettoni.
Calenda, la Raggi era contro le Olimpiadi e adesso festeggia per gli Europei di atletica. È qualcosa che sfugge alla mente umana.
La candidatura di Roma ai campionati europei di atletica leggera del 2024 è una buona notizia. Questo il commento dell’ex ministro e oggi leader di Azione Carlo Calenda. Che però non scorda come proprio nello stesso anno si celebreranno i Giochi olimpici. Quelli ai quali la Raggi disse no appena eletta, rinunciando alla candidatura di Roma. E allora ecco l’attacco del leader di Azione. Che quando si tratta della sindaca uscente, più che giallo grillino vede rosso. E parte a testa bassa. Come si possa gioire per gli Europei e rinunciare alle Olimpiadi è qualcosa che sfugge alla mente umana, ha sentenziato Calenda. Ma ci sarà un complesso ragionamento strategico dietro, spero. Così anche la presa in giro è servita. Mentre da parte della Raggi e dei suoi fedelissimi, la replica non si è fatta attendere.
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La difesa del Campidoglio, abbiamo messo i conti in ordine e adesso la candidatura di Roma è possibile. Ma le bocciature su qualità della vita e trasporti lasciano molti dubbi
Quattro anni fa abbiamo trovato un buco miliardario nelle casse del Comune, ha twittato la Raggi. In risposta alle critiche ricevute da Calenda. Che di fatto ha accusato la prima cittadina di aver perso la grande chance di ospitare le Olimpiadi. E di avere tardivamente cambiato idea, festeggiando per l’assegnazione a Roma degli Europei di atletica. Noi abbiamo messo i conti in ordine e chiuso i bilanci in attivo, ha concluso la sindaca. E adesso l’atletica a Roma nel 2024 possiamo permettercela. Ragionamento ribadito anche dai suoi fedelissimi, come l’assessore alla mobilità Pietro Calabrese. Ma i dubbi restano, visto lo stato di abbandono in cui versa da tempo la città. Le strade piene di buche e autobus e metropolitane al collasso. Con mezzi strapieni nonostante l’emergenza covid. E non è un caso se proprio Roma è stata classificata maglia nera per la velocità del trasporto pubblico. Con un crollo anche nella speciale classifica della qualità della vita riscontrata nelle principali città italiane. Come dire, può darsi che adesso i bilanci siano in pareggio. Ma se questo vuol dire consegnare la città all’immobilismo più assoluto, dubitiamo che ci sia di che spellarsi le mani. Intanto da qui al 2024 beato chi c’ha un occhio. E buoni Europei di atletica a tutti.
Roma maglia nera nel trasporto pubblico. E Legambiente attacca la Raggi