Expo 2030, Abodi punzecchia Gualtieri: “Non credevo in un disastro simile…”

“Sono partito sapendo che il risultato non sarebbe stato positivo ma immaginavano qualcosa di più”. Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi intervistato su Skytg24 parlando dell’esito della candidatura di Roma all’Expo 2030.

Lo sponsor Riad sulle maglie dell’As Roma

“Non ha lasciato il segno il fatto in sé, ma il come. 17 voti è un segnale importante, vuol dire che non siamo riusciti a trasmettere la voglia di futuro della città. Il presente e il futuro non sono stati convincenti”, ha aggiunto. “La capitale ha bisogno di qualcosa di più, deve mettere insieme la storia con il futuro”, ha ribadito.

Attacco frontale

maggioranza Gualtieri
Roberto Gualtieri

Un messaggio che va a punzecchiare il sindaco Gualtieri, visto come l’artefice del disastro e della mancata gestione della macchina organizzativa. Non è un caso che sia stato solo Abodi a volare a Parigi: in molti lo danno come futuro outsider alle elezioni per il Campidoglio contro l’attuale sindaco. Un nome che fa paura a tutto il centrosinistra quello di Abodi: tra lui è Gualtieri non c’è partita. Stile, empatia, comunicazione, carisma. Tutto gioca per l’attuale ministro. Un profilo perfetto per una città come Roma che avrebbe bisogno di un sindaco che non stia arroccato nello stanzino con vista Fori.

Figuraccia da record

Ermenegildo Rossi, Ugl

La figuraccia di Expo ha portato Roma a un livello bassissimo: mai nessuna finalista aveva mai preso un voto così basso come la Capitale. Solo 17 preferenze. Poi lo smacco dello sponsor di Riad sulle maglie dell’As Roma e una pernacchia generale da mezzo mondo. “Gualtieri ha coperto di ridicolo una città e una nazione”, ha sottolineato il segretario romano dell’Ugl, Ermenegildo Rossi. “Un sindaco inesistente che non comunica e non sa neanche informare i romani sui cantieri che stanno paralizzando la città”, per il leader di Azione Calenda. Solo il primo cittadino non si accorge che anche la città gli ha voltato le spalle.