È arrivato l’esame della consulenza disposta dalla Procura sul corpo di Fabio Palotti. Il giovane ascensorista 39 enne, deceduto sul lavoro all’interno del palazzo del Ministero degli Esteri alla Farnesina. Il cui corpo è stato ritrovato nella mattinata dello scorso giovedì 28 aprile. Dopo che un collega si era insospettito, vedendo la macchina di Palotti parcheggiata nel piazzale. E non riuscendo a raggiungerlo al telefono.
L’esito dell’autopsia ha chiarito almeno due particolari, di quello che sta diventando un vero e proprio giallo. Innanzi tutto la causa della morte del lavoratore, avvenuta per schiacciamento. Dunque non a causa della caduta nel pozzetto del l’ascensore, ma perché la cabina dello stesso darebbe piombata addosso al malcapitato. Che sarebbe deceduto sul colpo. Stanti le lesioni gravissime riportate su tutto il corpo. E poi l’ora della morte. Tra le 18 .25 e le 19.00 del pomeriggio di mercoledì. Anche questo coincide con altri particolari. Come gli ultimi messaggi sul cellulare. Sul quale dopo quell’ora, è calato il silenzio. Ma non è tutto. Infatti un possibile testimone, che lavora come funzionario all’interno della Farnesina, ha riferito di aver sentito delle grida. E di avere chiamato i Carabinieri. Che in realtà erano giunti sul posto. Ma non avevano trovato nessuno. Purtroppo però, quella quiete e quel silenzio erano frutto della tragedia appena avvenuta.
Fabio Palotti era morto da almeno 12 ore. È giallo sull’operaio deceduto alla Farnesina
Ora la Procura dovrà stabilire se il blocco sulla cabina che ha ucciso Palotti fosse rotto o disattivato
Acquisita la risultanza della consulenza sul corpo di Fabio Palotti, la Procura e il Pm Antonino di Maio stanno andando avanti con le indagini. Per verificare come questo terribile incidente sia stato possibile. L’operaio lavorava per una ditta esterna, già impiegata per altre fattispecie simili alla Farnesina. Era solo, e il suo turno sarebbe stato dal primo pomeriggio fino alle 22.00. Bisognerà stabilire se si sia verificato un guasto sul blocco automatico della cabina dell’ascensore, o se lo stesso fosse stato disattivato. Per capire se si sia trattato di una tragica fatalità. O se comunque con più prudenza e attenzione, questa ennesima tragedia sul lavoro poteva essere evitata.
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