Fabrizio Casafina morto sul lavoro a Guidonia, domani i funerali a Roma: ‘Un gigante buono’

Si terranno domani pomeriggio a Roma i funerali di Fabrizio Casafina, l’operaio di 58 anni che lunedì mattina ha perso tragicamente la vita sul lavoro a Guidonia. L’uomo, dipendente di una ditta di trasporti, stava per iniziare il turno quando, una volta sceso dall’auto, il cancello principale dell’azienda gli è crollato addosso. E non gli ha lasciato scampo. Fabrizio Casafina, molto conosciuto con la sua famiglia nel quartiere Corcolle della Capitale, è morto schiacciato dal cancello scorrevole d’ingresso che, per cause ancora tutte da accertare, ha ceduto. La tragedia in via Gioacchino Bonnet, lì dove lunedì all’alba, intorno alle 4, sono intervenuti gli agenti di Polizia e l’ispettorato del lavoro dell’ASL di competenza, che ora dovranno fare chiarezza e ricostruire l’esatta dinamica.
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A Roma il funerale di Fabrizio Casafina
Fabrizio Casafina era molto conosciuto a Giardini di Corcolle, periferia est di Roma. E sui social le bacheche sono inondate di messaggi di affetto e vicinanza. Tutti lo ricordano come una grande persona, un gigante buono, simpatico e tifoso della Lazio. “C’è un vuoto nel cuore, eri come un fratello” – scrivono in tanti.
Suo fratello Nicola, straziato dal dolore, ha annunciato che i funerali si terranno domani, giovedì 6 marzo, alle 15, nella Chiesa Parola della Grazia, che si trova in via Silicella all’altezza del civico 113. Saranno in tanti a dare l’ultimo saluto a Fabrizio, che lascia la sua adorata figlia.
Con la morte del 58enne, purtroppo, si allunga la scia dei terribili incidenti sul lavoro. Nel 2024 sono state 1055 le persone che hanno perso la vita. E lunedì ancora una tragedia, stavolta alle porte di Roma. “Sembra incredibile continuare a leggere questo stillicidio di tragedie, che sarebbero evitate se davvero tutti considerassero la sicurezza del lavoro, l’osservanza delle norme, e in fin dei conti, il rispetto della vita umana, un imperativo ineluttabile e non una variabile lasciata alla casualità. Ci stringiamo alla famiglia dell’uomo, e nel fare le nostre più sentite condoglianze, auspichiamo che i doverosi appelli alla sicurezza non cadano, per l’ennesima volta, nel vuoto” – ha dichiarato Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.