“In Fdi niente fascisti”. L’anatema del senatore De Bertoldi…

Fdi fascisti

Fdi vietato ai fascisti. Lo sentenzia il senatore Andrea De Bertoldi in una lettera ad un giornale delle sue parti. Chissà che ne pensa Ignazio La Russa. Tranquilli, non gli sto dando del fascista, anche perché oggi nessuno vuole una riedizione di un regime totalitario se non quelli che sostengono Giuseppe Conte.

Ma un po’ di rispetto per la storia dalla quale una comunità intera proviene, questo sì.

“No ai fascisti in Fdi”

Non conosco la storia politica del senatore De Bertoldi, che sarà sicuramente rispettabilissima. Ma è difficilmente accettabile che un partito che ha accettato di mettere la fiamma del Msi nel proprio simbolo possa tranquillamente lasciar correre una affermazione così offensiva.

La potrebbe pronunciare Laura Boldrini.

Non certo Guido Crosetto, più tollerante di molti altri pur avendo una provenienza non missina.

“Chiunque si proclamasse fascista o post fascista non avrebbe alcun diritto di cittadinanza in Fratelli d’Italia”, scrive il senatore eletto nel collegio di Trento. Abbia prudenza De Bertoldi, perché basta scorrere la galleria di facebook che non molti concordano con lui.

È vero che potrebbero non essere fatti miei, visto che da tempo ho rimesso a Fdi la mia tessera (senza alcuna polemica, perché non avrebbe senso discutere con chi ha i sondaggi dalla sua, dicono) e senza alcuna richiesta di spiegazioni dal partito. Anche se nella mia decisione conta anche la professione in un quotidiano indipendente, ma lo sanno solo oggi.

C’è una storia comune

Ma ad una storia comune ci tengo eccome e vorrei capire se dopo il Msi e Alleanza Nazionale – non pretendo si ricordino la straordinaria avventura comunitaria de La Destra e quella più breve del Movimento nazionale per la sovranità – sia tornato il tempo di doversi nascondere per le proprie radici.

In questo caso, la Fiamma diventa un feticcio per dire e non dire e voglio rifiutarmi di pensare che questo sia il pensiero dei vertici di un partito che ho rispettato, a cominciare dalla sua leader Giorgia Meloni. È vero, ci si modernizza e giustamente, ma quel linguaggio mai me lo sarei aspettato dagli eredi della destra italiana. Si può chiedere perché?

Perché se la Fiamma è proprio un feticcio allora si potrà scegliere anche chi non ce l’ha…