Fase 2, ipotesi ZTL aperta e Legambiente attacca la Raggi

Si avvicina la fatidica fase due che ufficialmente partirà il 4 maggio. Tra una settimana esatta dunque, tra mille incertezze e timori. E soprattutto con una scarsa chiarezza sulle regole. Sappiamo che per prime ripartiranno le imprese manifatturiere e l’edilizia. L’asporto per i ristoranti e i bar rosticcerie. Poi piano piano tutti gli altri, comprese mostre e musei. E attività sportiva individuale. Infine a giugno dovrebbe essere la volta di estetisti, parrucchieri e ristoratori. Insomma c’è sicuramente un po’ di confusione, aumentata dal fatto che entro tre giorni dalla riapertura ci dovrebbe essere il primo report dei tecnici. E se le cose in termini di contagio dovessero peggiorare non sono esclusi passi indietro. La gente comunque dopo il 4 maggio uscirà nuovamente di casa, se non altro per andare al lavoro. O a trovare i congiunti più stretti, cosa che adesso sarà finalmente possibile fare. Con il contingentamento dei mezzi pubblici e gli afflussi ridotti su autobus e metro la mobilità anche a Roma sarà però un grande problema. Così circola la voce che la sindaca Raggi stia pensando a tenere aperti per tutto il 2020 i varchi elettronici della ZTL. Ma contro questa ipotesi si è subito schierata Legambiente, che minaccia le barricate.

Legambiente Lazio, aprire la ZTL per tutto il 2020 sarebbe un gravissimo errore

Contro l’ipotesi di lasciare aperti i varchi elettronici della ZTL per tutto il 2020 circolata negli ambienti del Campidoglio si è espressa senza riserve Legambiente Lazio. Il segretario regionale del movimento Roberto Scacchi infatti non ha usato mezzi termini. Chiediamo alla sindaca Raggi di smentire al più presto le voci che circolano a Roma, e che vorrebbero aperti i varchi della ZTL per tutto il 2020. Verso la fase 2 dal comune abbiamo ascoltato tante parole su nuove ciclabili e percorsi pedonali. E poi si ipotizzerebbero auto private ovunque con la ZTL aperta. Invece di approfittare per cambiare completamente la mobilità romana si andrebbe a puntare su una soluzione vecchia. Anti ambientale e inefficace. Sarebbe una scelta assurda. Abbiamo scritto alla sindaca pochi giorni fa, prosegue Scacchi. Per chiedere di osare con provvedimenti straordinari nelle varie fasi delle riaperture. Con un cronoprogramma in cinque mosse. Sicurezza sui mezzi pubblici, persone in bici e piste ciclabili nuove. Inoltre rafforzare share mobility, ZTL e strisce blu. E infine incentivi per rottamare l’auto e mezzi commerciali green per le merci. Fin qui il segretario regionale di Legambiente Roberto Scacchi. Che chiude con una considerazione amara. Se la ZTL rimarrà aperta ci troveremo di fronte a un’amministrazione che dichiara di prendere provvedimenti ambientalisti a chiacchiere. E che poi fa l’esatto contrario. Ma di fronte a cittadini impauriti ed esasperati e a un trasporto pubblico in crisi la sindaca Raggi sarà in grado di mantenere promesse ed impegni con il mondo ambientalista? Lo vedremo, e ormai si tratta solo di pochi giorni di attesa. Intanto la mobilità nella fase 2 a Roma rimane ancora un rebus senza risposta.

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