Fase 2, violenza scatenata a Roma. Incredibile serie di rapine (video)

ragazza e rapine a roma

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Violenza scatenata nella Fase 2. La fine del lockdown a Roma ha dato la stura a una serie incredibile di rapine, spesso inutilmente violente. E compiute da stranieri e italiani, da rom e clandestini. Non c’è differenza nella criminalità violenta. Solo negli ultimissimi giorni abbiamo assistito, nella sola Capitale a una serie impressionante di reati di questo tipo. In via del Fontanile Tuscolano un uomo è stato addirittura fermato da una pattuglia della polizia. Solo che i quattro occupanti dell’auto-civetta erano rapinatori. Lo hanno immobilizzato e portato via l’orologio, del valore di 15 mila euro.

Violenza per rubare una bicicletta

Nella centralissima piazza Mancini, invece, tre peruviani hanno tentato di rubare la bicicletta a un bengalese. Insieme con un amico ha ingaggiato una colluttazione fino all’arrivo della polizia. I peruviani sono stati arrestati dagli agenti, che sono stati anche colpiti dai sudamericani. Due avevano precedenti e addosso gli sono stati trovate armi bianche e droga. Tentativo di furto simile a via Einaudi, non lontano dalla casbah Termini, dove un tunisino ha tentato di rubare una bicicletta a un bengalese. Il nordafrocano è stato arrestato. Sempre nelle ultime ore a via Imperia, vicino piazza delle Provincie, un nigeriano ha aggredito un 55enne romano con una cinghia, perché si era rifiutato di consegnargli il portafogli. I carabinieri hanno arrestato il 23enne africano.

Barista minacciata con una sbarra di ferro

Non va meglio nella provincia di Roma. Una 39enne, titolare di un bar ad Aprilia, è stata rapinata l’altra notte ad Anzio. Da una prima ricostruzione, la donna, intorno alle 3.40, è stata avvicinata da due uomini che l’hanno minacciata e le hanno danneggiato l’auto con una sbarra di ferro per farsi consegnare l’incasso del locale. I rapinatori sono quindi fuggiti con un bottino di circa 300 euro. La donna non è rimasta ferita. Un 15 croato ha minacciato tre coetanei minorenni a bordo di un treno regionale per farsi consegnare i soldi che avevano con sé per poi scendere alla stazione di Lido di Lavinio. Incastrato grazie alla segnalazione del capotreno del regionale proveniente da Nettuno e diretto a Roma Termini, al quale i tre minorenni avevano chiesto aiuto, è stato rintracciato nella sua abitazione ad Anzio e denunciato in stato di libertà.

Violenza contro la rider che consegna la pizza

A Nettuno incredibile episodio: ha ordinato alcune pizze e quando è arrivata la ragazza addetta alle consegne l’ha rapinata dell’incasso, circa 80 euro. E’ successo domenica scorsa quando una giovane addetta alla consegna a domicilio di una pizzeria di Nettuno, è andata nella zona di Lavinio per consegnare alcune pizze ma, appena giunta, è stata aggredita con calci, pugni ed afferrata al collo da un uomo che, dopo averla gettata sull’asfalto, le ha tappato la bocca dicendole ”dammi i soldi …. se non mi dai i soldi ti ammazzo come un cane”.

L’uomo, dopo averle preso l’incasso di circa 80 euro in banconote, è poi fuggito insieme ad una complice. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Anzio, allertati da alcuni residenti che avevano sentito le grida della ragazza che, sanguinante in viso e visibilmente spaventata, è stata accompagnata in ospedale e refertata con una prognosi di 7 giorni. Gli investigatori hanno subito avviato le indagini scoprendo che nella rapina era coinvolto S.S., 39enne di Nettuno, con precedenti di polizia.

Anche furti con destrezza nell’elenco

Gli autori di due furti, uno il 25 maggio e uno il 14, sono stati rintracciati e arrestati da agenti del commissariato Lido di Roma. Un italiano di 33 anni, all’interno di un bar, approfittando di un momento di distrazione del titolare, si è appropriato di oltre 2 mila euro, custoditi in un portafogli vicino alla cassa, destinati al pagamento dei fornitori. Le indagini hanno consentito di rintracciare il 33enne e recuperare parte della refurtiva. Nel corso della perquisizionespuntati 3 grammi di cocaina.

Il secondo malvivente invece è stato rintracciato e bloccato dopo una breve fuga nella zona di Ciampino, all’interno di un circolo sportivo. Un 28enne originario del Gambia, il 14 maggio scorso si era reso responsabile di rapina ai danni di una donna, all’epoca sua convivente. La stessa, in sede di denuncia aveva dichiarato che il gambiano l’aveva picchiata e derubata di 400 euro, di un cellulare e di un anello d’oro.

Rapine in farmacia e al supermercato

Rapina, sempre nell’ultima settimana, in un negozio di alimentari di via Ostiense. Da una prima ricostruzione, un senza fissa dimora ha rapinato il titolare portando via 50 euro per poi scappare. Ne è nata una colluttazione tra il rapinatore, il titolare del negozio e un suo aiutante, entrambi originari del Bangladesh. Sono in corso le indagini per risalire al responsabile, riuscito a fuggire. Non è finita. Rapina in supermercato in viale Tirreno, dove un uomo con volto travisato ha minacciato la cassiera con un bastone e si è fatto consegnare l’incasso pari a 700euro. L’uomo è poi fuggito a bordo di un auto. Nei giorni scorsi,  due persone, una delle quali armato di pistola, hanno rapinato una farmacia su Corso Italia. I due si sono fatti consegnare l’incasso pari a 800 euro per poi darsi alla fuga. Sul posto si sono recate le Volanti Castro Pretorio e Salario.

Particolarmente odioso il crimine commesso a via Marsala, alla stazione Termini. nella notte tra l’8 e il 9 maggio, un 40enne italiano, approfittando di uno stato di un ubriachezza di un cittadino slovacco che in precedenza era stato in compagnia di alcuni conoscenti nei pressi di Porta San Lorenzo, lo ha scaraventato a terra, aggredendolo brutalmente, spogliandolo e portandosi via i vestiti, un cellulare e del denaro. Individuato il presunto responsabile, i Carabinieri lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di tentato omicidio e rapina.

Roma devastata dalla violenza

E di questi episodi ne sono avvenuti moltissimi altri , subito dopo la fine del lockdown: dalla tentata rapina a un negozio di via Arenula da parte di un romano e un polacco, arrestati, a una coppia di rom sul treno per Lunghezza, che, per strappare la catenina d’oro, ha stretto le mani al collo di una donna. Rapine a mani nude o con armi, come nell’ufficio postale di via di Santa Seconda, in zona Casalotti. Il rapinatore, F.F., romano di 43 anni, è finito negli uffici di polizia. Ma anche rapine estemporanee: si è avvicinato ad un 31enne mentre attendeva il tram alla fermata di via Prenestina e, dopo averlo spintonato gli ha strappato lo smartphone dalle mani, per poi darsi alla fuga. A finire in manette è un 21enne del Gambia, con precedenti e senza fissa dimora.