Fdi denuncia: “Così il Comune spreca gli aiuti alimentari”
Il Comune dj Roma spreca gli aiuti destinati alle vittime della crisi economica. “Ci sono tantissime famiglie che aspettano ancora di ricevere a casa il pacco alimentare predisposto dal Comune di Roma, quello previsto per sostenere le famiglie più svantaggiate della Capitale. Nel Municipio XV ce ne sono tantissimi di questi pacchi, stipati in un’aula solitamente adibita alle Commissioni. Ma perché sono li e nessuno li consegna? Che cosa succede?” Così in una nota Dario Antoniozzi e Stefano Erbaggi, esecutivo romano di Fratelli d’Italia, Fabio Castelli, Adriana Glori, Marco Ottaviani, Marco Perina e Antonello Franzese, esponenti FdI nel Municipio XV.
Così il Comune spreca gli aiuti
“Ogni giorno riceviamo tantissime telefonate da persone che ne hanno bisogno. I pacchi servivano quale aiuto per l’emergenza Coronavirus. Chiediamo che sia fatta luce sulle ragioni relative alla mancata consegna e che, allo stesso modo, venga verificato lo stato degli alimenti contenuti al loro interno prima di provvedere, nel più breve tempo possibile, a recapitarli alle famiglie che ne necessitano.
La denuncia di Fdi nel XV municipio
Dalla Giunta M5S del Municipio XV e dall’Amministrazione Raggi ci aspettiamo un chiarimento immediato! Anche perché – concludono – la consegna sarebbe dovuta avvenire tra il 17 aprile e il 12 maggio ma oggi siamo al 27 maggio e i pacchi sono ancora lì. Ringraziamo il Consigliere Giorgio Mori (FdI) che sta seguendo la vicenda a livello istituzionale”.
Del resto l’amministrazione Raggi si è distinta sul tema per molta propaganda e demagogia sfrenata. Molti pacchi sono arrivati per la distribuzione persino nei campi Rom mentre i cittadini impoveriti improvvisamente dal lockdown sono rimasti senza aiuti.
Non è davvero ammissibile che a questo si aggiunga la triste storia di come il Comune spreca gli aiuti, come denunciato da Fratelli d’Italia nel XV municipio. Perché diventa davvero uno schiaffo alla miseria causata dal coronavirus. Alla crisi economica non si può rispondere con l’inefficienza del Comune di Roma.