Dalla ghigliottina per Draghi a Fedez sindaco di Roma…

Fedez sindaco

In fondo, dirà Goffredo Bettini, Fedez può fare anche il sindaco di Roma.

Dopo Beppe Grillo, fuori gioco per quello che si sa, toccherà a lui l’eredità politica di un mondo in disarmo. Magari si ciuccera’ anche quella di Giuseppe Conte, il fu riferimento della sinistra progressista.

Dai, candidate Fedez a sindaco di Roma

Dopo l’esibizione al concertone – con annesse sciocche polemiche a suon di reciproche registrazioni – Fedez è celebrato pure dal sindaco di Roma e dal governatore del Lazio.

Virginia Raggi e Nicola Zingaretti lo hanno osannato sui social. È il destino di una sinistra che non trova mai reciprocità.

Ma in fondo poco interessa ai compagni grillinizzati. Quel che conta è la demonizzazione del nemico, Matteo Salvini in primis. E il Primo Maggio l’esibizione è stata davvero incredibile.

Fedez non deve avere le sue idee? Certo che si’, e ha i suoi luoghi dove manifestarle. Ma se lo invitano per la festa del Lavoro – di tutti, persino quelli di destra lavorano ma lui non lo sa – non può insultare i capi dello schieramento opposto con i soldi nostri.

Il premier sotto la ghigliottina

Ha parlato anche di Mario Draghi, il rapper, con un po’ più di prudenza ovviamente, non si sa mai. Ma ha dimenticato qualche parolina di grazioso rimbrotto ai centri sociali che hanno mostrato il premier in ghigliottina. No, i suoi ammiratori non li può attaccare, Fedez. La violenza non va più combattuta dagli artisti che erigono le barricate contro i bersagli più comodi.

Più comodo mettersi dalla parte della legge Zan – forse per dimenticare le critiche che ricevette tempo addietro da Tiziano Ferro – e magari dello Ius soli. E’ facile così, telecamere a disposizione e attacchi a spese nostre contro chi non può replicare.

Ma sì, candidatelo a sindaco di Roma, Fedez. Sparirà nella prima buca che gli capiterà davanti.

Peccato, perché mi piaceva come artista. Ma ha scelto di trasformarsi in politicante. Ed è l’errore più grande che si possa commettere.