Femminicidio sventato a Latina: preso immigrato che ha tentato di strangolare una giovane

Tentato femminicidio a Latina: ha tentato di uccidere la compagna al culmine di una lite, picchiandola e tentando di soffocarla a mani nude: lui, un 21enne di nazionalità straniera è stato fermato oggi dagli agenti della Squadra Volante con le accuse di sequestro di persona, lesioni personali e tentato omicidio. E’ successo a Latina. La violenta lite è avvenuta lo scorso 19 maggio. In particolare l’uomo ha minacciato la compagna di far uso di un taglierino, chiudendola in casa contro la sua volontà e picchiandola provocandole gravi lesioni.
Inoltre, accecato da uno stato d’ira irrefrenabile, il 21enne ha tentato di soffocare la ragazza a mani nude minacciando che l’avrebbe ammazzata. La ragazza, una volta libera, è ricorsa alle cure mediche dei sanitari, i quali, riscontrate le gravità delle lesioni, l’hanno giudicata guaribile con una prognosi di 30 giorni. Peraltro, il giovane anche dopo che la donna era stata dimessa dall’ospedale, ha continuato ad importunarla e contattarla telefonicamente in maniera insistente, causandole un intenso stato d’ansia.

Tentato femminicidio a Latina: l’autore è un 21enne straniero
L’Autorità giudiziaria, concordando con la tesi investigativa dei poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha disposto la custodia cautelare in carcere, misura ritenuta idonea a contenere gli istinti violenti ed i comportamenti incontrollabili e sproporzionati commessi dall’indagato. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato e stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.
Non è solo il tentato femminicidio a creare problemi di ordine pubblico a Latina. La sera del 26 maggio, in un centro d’accoglienza straordinaria per cittadini stranieri del capoluogo pontino, è stata sfiorata la tragedia. Un giovane 23enne africano, dopo un diverbio, ha accoltellato con un fendente al torace un coetaneo di origine asiatica per futili motivi. Quest’ultimo, immediatamente soccorso, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove è tutt’ora degente e che comunque non versa in pericolo di vita.