Fermata una donna per l’attentato terrorista a San Pietroburgo. Chi è la “pacifista” arrestata

pacifista russa

ìUna donna, identificata come Darya Trepova, è stata fermata perché sospettata dell’omicidio del blogger militare russo Vladlen Tatarsky, ucciso ieri nell’esplosione di un bar di San Pietroburgo. In un video dell’interrogatorio condotto dalle forze di sicurezza russe e postato sul sito del ministero degli Affari interni di Mosca, la donna ammette di aver consegnato una statuetta esplosiva al 40enne filo-putiniano. Alla domanda sul motivo dell’arresto, Trepova ha risposto ”direi, per essere stata sulla scena dell’omicidio di Vladlen Tatarsky. Portai lì questa statuetta, poi esplosa”. Nata a San Pietroburgo il 16 febbraio 1997, Trepova arrestata nell’appartamento che aveva preso in affitto nel quartiere Pushkinsky a marzo, dopo essersi trasferita nella città portuale russa da Mosca.

La donna avrebbe confessato

Secondo altri siti di notizie della città, Shot e 112, l’appartamento si trova a soli cinque minuti a piedi dal locale in cui Tatarsky ieri ucciso. Secondo Shot, la 26enne ieri è andata a casa a cambiarsi abiti dopo l’attentato. Fermate anche la madre e la sorella, ma fonti del ministero dell’Interno precisano che le familiari di Trepova “non sono detenute”. “Stiamo conducendo interrogatori – aggiungono – sulla base dei risultati di questi, assumeremo una decisione sulla loro posizione”. E’ intanto salito a 32 il numero delle persone rimaste ferite nell’esplosione. Tra i feriti, di cui 10 in modo grave, vi è anche un 14enne. L’esplosione ha devastato il locale, distruggendo anche le vetrate. Secondo informazioni, il locale sarebbe stato riconducibile in passato a Yevgheny Prigozhin, capo dei mercenari della Wagner.

L’uomo assassinato appoggiava l’invazione ucraina

I media russi ieri hanno riportato che ad uccidere Tatarsky, il cui vero nome era Maksym Fomin, sarebbe stato un ordigno nascosto in una statuetta che una donna, presentatasi come un’artista di nome Nastya, ha donato al blogger poco prima dello scoppio. Secondo le prime informazioni fornite dagli inquirenti, utilizzati almeno 200 grammi di esplosivo. Fomin, seguito su Telegram da oltre 560mila persone, era noto per le sue posizioni filo-Putin e per l’appoggio totale all’invasione dell’Ucraina ed era apparso come ospite del gruppo pro guerra chiamato Cyber Front Z. Le autorità russe hanno aperto un’inchiesta per omicidio.

La ragazza già arrestata in precedenza

Inoltre l’agenzia Tass riferisce che Trepova già arrestata in passato per aver partecipato ad alcune manifestazioni per la pace quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022. In particolare alcuni atti del tribunale confermano che la 26enne il 9 marzo 2022 condannata a 10 giorni di carcere. Secondo la Tass, domenica notte le forze dell’ordine perquisivano l’abitazione di Trepova a San Pietroburgo, e lì interrogate e fermate anche sua sorella e sua madre. Tuttavia il Libertarian Party of Russia ha affermato che mentre il marito di Trepova, Dmitry Rylov, era un membro dell’organizzazione, Trepova non ha alcuna associazione con essa. “Daria Trepova non è mai stata un membro del nostro partito politico”.