Fidene, serba tenta di rapire un bambino ma non viene arrestata

Giallo a Porte di Roma, vicino Fidene. Torna l’incubo dei rapitori di bambini che ci raccontavano tanti anni fa, quando eravamo piccoli. Quando incrociavamo gli zingari i nostri genitori o nonni ci stringevano a loro, temendo un rapimento. Però l’episodio si è svolto senza testimoni, e l’accusata non dato la sua versione dell’accaduto. Non si sa neanche se l’accusata sia una rom, comunque è balcanica. Il fatto è che una donna ha tentato di sequestrare un minore: rintracciata dalla Polizia di Stato è stata solo denunciata all’autorità giudiziaria.

La serba ha strappato il bambino alla madre

Erano le 19 dello scorso 6 aprile, quando gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Fidene Serpentara, su disposizione della sala operativa della questura, si sono recati in via Pupella Maggio, nei pressi del un noto centro commerciale dove era stato segnalato il tentativo di sequestro di un minore da parte di una donna. I poliziotti, una volta giunti sul posto, a seguito delle descrizioni fornite sull’autrice del tentato sequestro, l’hanno subito rintracciata e, poco dopo, sono stati raggiunti dalla mamma del bambino che ha immediatamente riconosciuto la donna che poco prima aveva tentato di sottrarle il proprio figlio. L’autrice del tentativo del sequestro, una serba di 28 anni, è stata accompagnata presso gli uffici di Polizia e, come disposto dall’autorità giudiziaria è stata denunciata in stato di libertà.

Molto strano che non ci sia stato l’arresto

Sembra strano che la presunta rom non sia stata arrestata. La mamma del bambino ha raccontato che era scesa in strada col figlio per fare una passeggiata. Quando improvvisamente ha visto una donna venire verso di lei. Ha tentato di attraversare la strada ma la serba è stata più rapida e le ha strappato il bambino dalla mano, tentando poi di allontanarsi. La mamma ha urlato ma poi, poiché non c’era nessuno, ha raggiunto lei stessa la serba. Dopo una breve collutazione si è ripresa il figlio e ha chiamato la polizia.

(Foto: Trackimo.com)