Fiera di Roma, al Welfair–Fare Sanità è presente anche la Regione Lazio
La Fiera di Roma ha aperto le porte al dibattito sul futuro della sanità italiana con “Welfair – La Fiera del Fare Sanità”, un appuntamento che ha riunito istituzioni, professionisti e cittadini per discutere di innovazione, prevenzione e qualità dei servizi sanitari. Tra i protagonisti, la Regione Lazio, rappresentata dal presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma, che ha partecipato al convegno “Discutiamo di Sanità” portando un messaggio di responsabilità e visione.
“Partecipare a un appuntamento come Welfair – ha dichiarato Aurigemma – significa mettere al centro del dibattito pubblico uno dei temi più sentiti dai cittadini: il diritto alla salute e la qualità del nostro sistema sanitario.” Parole che risuonano come un impegno concreto a favore di una sanità capace di rispondere alle esigenze reali delle persone.
La sanità come patto di fiducia, alla fiera di Roma arriva la regione Lazio
Nel suo intervento, Aurigemma ha insistito su un concetto chiave: la sanità non è solo un insieme di strutture e servizi, ma un vero e proprio patto di fiducia tra istituzioni e comunità. “Il personale sanitario, i medici, gli infermieri, i professionisti e i volontari sono la spina dorsale del sistema – ha ricordato –. A loro dobbiamo riconoscenza, sostegno e condizioni di lavoro adeguate.”
Il presidente ha poi sottolineato l’urgenza di ascoltare i territori, di ridurre le liste d’attesa e di rafforzare la medicina di prossimità, quella più vicina ai cittadini e alle loro famiglie. Una sanità, dunque, che non resti confinata negli ospedali, ma che si estenda nelle case, nei quartieri, nei luoghi della quotidianità.
Dalla Regione un modello sanitario moderno e vicino alle persone
Aurigemma ha delineato le priorità per costruire un sistema sanitario moderno, sostenibile e realmente inclusivo. La chiave, ha spiegato, è l’integrazione tra ospedali e territorio, per offrire servizi più accessibili e tempestivi. Ma anche un rafforzamento della sanità pubblica, senza dimenticare “il ruolo sussidiario e complementare del privato accreditato”, che può contribuire alla qualità complessiva del sistema.
Il presidente ha parlato anche della necessità di valorizzare il capitale umano, perché “senza medici e operatori motivati, nessuna riforma potrà essere davvero efficace”. Le sue parole hanno posto l’accento su una verità spesso dimenticata: la sanità è fatta prima di tutto di persone, e non può funzionare senza il riconoscimento del loro valore e della loro dedizione.
L’impegno del Consiglio Regionale e di Antonello Aurigemma
“Il Consiglio Regionale del Lazio – ha ribadito Aurigemma – è impegnato a sostenere tutte le iniziative che migliorano l’efficienza del sistema sanitario, che tutelano il diritto alla cura e che rafforzano il rapporto tra istituzioni e cittadini.”
Un’affermazione che mette in luce l’impegno politico e istituzionale nel garantire un servizio pubblico di qualità, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro.
La partecipazione della Regione a un evento come Welfair assume quindi un valore simbolico e concreto: portare la voce dei cittadini dentro il confronto nazionale sulla sanità, promuovendo soluzioni basate sul dialogo, sulla responsabilità e sulla collaborazione tra tutti gli attori del sistema.
Collaborazione e ascolto: le chiavi per il futuro
Nel concludere il suo intervento, Aurigemma ha voluto ringraziare “gli organizzatori, i professionisti del settore e tutti coloro che, con idee e impegno, contribuiscono a far crescere la nostra sanità.”
Il suo messaggio finale è stato un invito all’unità e alla corresponsabilità: “Solo dialogando e collaborando possiamo garantire un futuro migliore per la salute dei cittadini.”
Un concetto che sintetizza perfettamente la visione che il presidente ha voluto trasmettere: la sanità come bene comune, da difendere e potenziare attraverso scelte condivise e politiche lungimiranti.
Welfair, dunque, non solo come fiera espositiva, ma come laboratorio di idee e buone pratiche, dove istituzioni, professionisti e cittadini possono immaginare insieme il futuro del welfare sanitario italiano. E la Regione Lazio, con la guida e la voce del suo presidente, conferma di voler essere parte attiva di questo percorso, costruendo una sanità più giusta, più efficiente e più vicina alle persone.

