Figli under 14 liberi di muoversi a Natale, ironia e polemiche sul web

Il nuovo DPCM del governo che trasformerà tutta l’Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio tocca un argomento terribilmente serio. La nostra salute, in tempi di pandemia. E la libertà individuale, principio garantito solennemente in Costituzione. Oltre che la libertà d’impresa, che riguarda comunque il portafoglio e la sopravvivenza di milioni di italiani. Ma alcune disposizioni contenute nel decreto hanno scatenato la incontenibile ironia del web. Dimostrando ancora una volta che siamo un popolo capace di sorridere anche di fronte alle prove più dure. E di richiamare con l’ironia i governanti di turno alle proprie responsabilità. In particolare, ad essere preso di mira è stato un paragrafo del documento governativo. Quello che prevede la possibilità di portare i figli minori fino a 14 anni con se’. Anche nei giorni di chiusura, anche se si vanno a trovare i parenti, i nonni o gli amici. Ma come, si chiede la rete, i nostri figli il virus non lo portano? E se ne ho due, uno di 13 anni e uno di 15, con il più grande che facciamo? Resta da solo a casa? Certo, quando si mettono le regole si rischia sempre di scontentare qualcuno. Ma qualche volta sembra davvero di ritrovarci in una commedia dell’assurdo.

Ci si potrà spostare anche in zona rossa. Al massimo in due, una sola volta al giorno. Ma con tutti i figli che vogliamo

Ecco la grande differenza tra la zona rossa del primo lockdown e quella che ci accompagnerà nelle prossime:e festività natalizie. Le chiusure saranno più o meno le stesse, ma ci si potrà muovere al massimo in due persone. Una volta sola, dalle 5 del mattino alle 22. Andata e ritorno. Per andare a trovare parenti, fidanzati o amici.  Al massimo però, saranno ammessi oltre al nucleo familiare, appunto i due ospiti non conviventi. Tutto bene? Neanche per sogno. Perché il limite non vale per i figli minori di 14 anni. Ipotesi, vado dai nonni con mia moglie e porto i nipoti. Umanamente giusto, ma il rischio contagio che fine fa? O ancora, passo il Natale o il Santo Stefano a casa di amici. Due loro, due noi. Nel rispetto della legge. Ma con i nostri figli e gli amichetti che giocano felici. Anche in dieci, se capita. E se la prole è numerosa. Ma se uno dei ragazzi ha compiuto 15 anni? Il Natale salta? Niente paura, si è pensato anche a questo. Possono sempre venire a casa nostra i due nonni. Nel rispetto della legge, tornando indietro la sera. Insomma, per dirla alla Tiziano Ferro, sembra un rosso relativo. E il virus rischia di festeggiare.

Le migliori battute del web

E su un provvedimento del genere, il web non è rimasto in silenzio. Con un’ironia irriverente e gustosa. Ed è proprio sulle contraddizioni del decreto che gli internauti si sono scatenati: “Di questo Dpcm ho capito solo che se hai figli sopra i 14 anni, li devi abbattere”, scrive Francesca (nome di fantasia ndr). “Regalo figlio di 15 anni, tenuto bene” – scrive invece la giornalista Lucarelli. Ma sicuramente, vista l’antifona le sottigliezze per passare Natale insieme nel rispetto della legge saranno tantissime. Per una classica soluzione ‘all’italiana’, sperando che da lassù qualcuno ci protegga. E che il virus non si accorga dei pasticci di chi ci governa.

https://www.ilcorrieredellacitta.com/news/feste-vietate-ai-figli-over-14-la-rabbia-di-genitori-e-nonni-si-scatena-sui-social.html