Fine di un incubo. Atterrato stanotte a Fiumicino l’italiano arrestato al Cairo
L’Egitto libera l’italiano arrestato il 23 agosto scorso. Ed è già atterrato a Fiumicino. Calogero Nicolas Valenza, il 27enne di Gela (Caltanissetta) arrestato lo scorso agosto in Egitto con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, è stato rilasciato. A confermarlo all’Adnkronos è il legale della famiglia, Nicoletta Cauchi. “Nicolas è atterrato stanotte alle 3 a Roma – dice -. A breve dovrebbe mettersi in contatto con la mamma”. Nella capitale il giovane è arrivato con un volo diretto dal Cairo e proprio a Roma lo sta raggiungendo il papà, che per lavoro si trovava a Milano. Il 27enne ha chiamato stanotte la famiglia, una telefonata di pochi minuti. “Mi hanno liberato, sto partendo per Roma”, ha detto.
L’italiano telefona: “Mi hanno liberato”
Nicolas era stato fermato all’aeroporto del Cairo dalla Polizia egiziana lo scorso 23 agosto, non appena atterrato con un volo proveniente da Barcellona, dove da quattro anni vive e lavora come Pr. In Egitto era arrivato per incontrare un’amica. “Per noi finisce un incubo. Dopo giorni di attesa, trascorsi in grande apprensione è arrivata questa bellissima notizia. Adesso che è in Italia siamo molto più tranquilli”. A dirlo all’Adnkronos è Davide, il fratello di Calogero Nicolas Valenza, il 27enne di Gela, rilasciato dopo essere stato fermato lo scorso dalla polizia egiziana. Il ragazzo è atterrato a Roma stanotte, liberato grazie al lavoro dell’Ambasciata italiana e alla collaborazione delle autorità egiziane.
Nessuna prova a carico del ragazzo
Il padre che si trovava per lavoro a Milano si è subito messo in viaggio per riabbracciarlo. Nicolas era stato fermato al suo arrivo all’aeroporto del Cairo lo scorso 20 agosto perché sospettato di essere coinvolto in un traffico internazionale di droga. In Egitto il giovane era arrivato con un volo proveniente dalla Spagna, dove da quattro anni si è trasferito per lavorare come Pr. A lui si era arrivati nell’ambito di un’indagine su un traffico di droga che vede coinvolti ragazzi di diverse nazionalità tra cui un italiano. Proprio i contatti telefonici e su whatsapp con il connazionale avrebbero messo nei guai il 27enne. Già nei giorni immediatamente seguenti all’arresto, però, non sarebbero emerse prove a carico del siciliano. Stanotte finalmente la svolta e il rilascio.