Finisce lo smart working, ricominciano le file. Cosa cambia da domani in città

Da domani anche a Roma lo smart working va in soffitta. E circa 300 mila lavoratori in più si riverseranno per le strade della Capitale.  Con auto, motorini e in attesa del mezzo pubblico. In realtà, il parziale ritorno alla normalità (anche del traffico) lo abbiamo già sperimentato. Perché molti sono tornati fisicamente in ufficio da qualche mese. E i ragazzi ormai vanno a scuola in presenza. Anche se con orari di ingresso e uscita scaglionati. Che stanno creando più di qualche problema e molte polemiche. In ogni caso, anche dopo venerdì le aziende potranno mantenere uno smart working volontario. Previ accordi con le rappresentanze sindacali aziendali, dove le stesse siano previste. Per quanto riguarda i ministeriali, ovviamente la competenza e’ nazionale. E eventuali problematiche legate al ritorno in presenza dovranno essere gestite dalle prefetture. Roma capitale invece dovrà definire le fasce orarie di apertura e chiusura dei negozi e delle attività commerciali. E dettare le regole per i dipendenti comunali e quelli delle partecipate. Anche ricorrendo ai mobility manager per coordinare al meglio tempi e spostamenti. Infine, l’obbligo del green pass. Ma anche qui, il tema è nazionale. E Roma non può che adeguarsi. Previste invece direttive per chi lavora nei servizi essenziali e non strettamente dietro a una scrivania. Come ad esempio macchinisti e autisti dell’Atac. Per rendere possibili i controlli senza intralciare la operatività dei lavoratori.

Smartworking: la maggior parte dei lavoratori preferirebbe rimanesse, sia pure parzialmente

Niente smart working, ritornano traffico e cantieri

Ieri è arrivata l’ufficialità sui nuovi orari per le attività commerciali, artigianali e produttive di Roma. L’Ordinanza 172 del 13/10/2021 stabilisce che da domani 15 ottobre al 15 novembre 2021 negozi ed esercizi capitolini si adeguino alle disposizioni volte a contenere e gestire la diffusione del COVID-19.

Le attività che rientrano nella cosiddetta “Prima fascia”, osserveranno come orario di apertura dal lunedì al venerdì tra le ore 5 e le 8.15. Rientrano in questa tipologia tutte le attività del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, forni e panificatori. Tutte le attività facenti parte della “Seconda fascia”, saranno aperte invece da lunedì a venerdì dopo le ore 9.15. Tra queste, i laboratori non alimentari (artigianali e non), gli esercizi di prossimità non inerenti alle attività alimentari, le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare. Ma anche phone center, negozi di elettronica ed internet point. Oltre i negozi, ci sono da considerare anche gli orari scaglionati per le scuole alle 8 e alle 9.40. Fasce che agli studenti non vanno giù, tanto da diventare oggetto di proteste.

Le strade interrotte e i bus deviati

Gli ingressi scaglionati, di certo, aiuteranno a gestire il flusso di mezzi pubblici e privati in giro per Roma. Tuttavia chi si immette nei dedali delle strade capitoline dovrà tenere conto anche della serie di “lavori in corso” presenti a macchia di leopardo in città. Infatti, sono molti i cantieri e le strade chiuse che imbottigliano la circolazione.

Nel quadrane nord divieto di transito per i veicoli pesanti su largo Somalia le linee bus 63, 92, 135, 235, 351 e n92 deviare. Per il resto dei veicoli, la circolazione avviene a senso unico sulla direttrice da piazza Gondar a via Salaria. Lavori stradali anche in via Panama. Nel quadrante est per lavori in via delle Case Rosse altezza viale del Tecnopolo, deviata la linea 043 in direzione di via Ortucchio da viale del Tecnopolo devia in via delle Case Rosse. Infine, nella  zona ovest della città lavori stradali in viale dei Colli Portuensi, tra la circonvallazione Gianicolense e via di Monteverde. Con riperccusioni sulla circonvallazione Gianicolense, via Ramazzini, via Agnelli, piazza Morelli. Al centro, invece, lavori di riqualificazione in via del Tritone, da largo del Tritone a largo Chigi, in via di San Basilio e via dell’Amba Aradam. Nella zona sud, infine, restano i disagi per la chiusura del Ponte dell’Industria, nel tratto compreso tra via Pacinotti e via del Commercio in entrambi i sensi di marcia. La chiusura si è resa necessaria in seguito ad un incendio divampato nella notte tra sabato e domenica e che ha portato al crollo di alcune parti della struttura. Qui la viabilità alternativa.

https://www.romatoday.it/cronaca/fine-smartwoking-traffico-a-roma.html