Finisce nel sangue la festa dei tifosi marocchini: a Milano in fin di vita un ragazzo

tifosi marocchini

Nel corso dei festeggiamenti dei tifosi marocchini a Milano per la vittoria della loro nazionale contro il Portogallo ai Mondiali, un uomo è stato gravemente ferito al collo con una coltellata. E’ accaduto intorno alle 19, in viale Tunisia angolo corso Buenos Aires: l’aggressore, in base alle prime informazioni, sarebbe un uomo dell’est Europa che poi è scappato. Il nordafricano è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Policlinico: si ritiene che sia in pericolo di vita. Sul posto è rapidamente intervenuta la polizia.

Dalle primissime indagini dei carabinieri l’aggressore sembrerebbe essere originario dell’est Europa. Subito dopo aver colpito con un’arma da taglio la vittima, un 30enne verosimilmente di nazionalita’ marocchina, sarebbe scappato sfruttando la confusione dei festeggiamenti in piazza.

De Corato: “Irresponsabile il comportamento dei tifosi marocchini”

“Come se non bastassero già i grossi disagi creati nei giorni scorsi in piazza Gae Aulenti, soprattutto alle attività commerciali, oggi i tifosi marocchini stanno replicando le esultanze estreme anche in Loreto/Buenos Aires. I marocchini con fumogeni e petardi stanno bloccando i mezzi pubblici e l’intera viabilità, in una delle zone più frequentate e dello shopping in città, che è completamente in tilt! A loro, del resto, è concesso tutto ed agiscono indisturbati per le vie del capoluogo lombardo. Sono basito che, per una vittoria calcistica, il centro di Milano venga sconvolto da alcuni tifosi di una squadra di calcio straniera”. Così, in una nota, il deputato di FdI, Riccardo De Corato.

“Sindaco e Prefetto devono intervenire subito sul console marocchino, prima della prossima partita, affinché in caso di vittoria i festeggiamenti non creino ulteriori danni alla città. Bisogna concordare e trovare un luogo lontano dal centro dove concentrare questi festeggiamenti in modo tale da non paralizzare e bloccare le vie milanesi più affollate. Le forze dell’ordine, che sono a carico del contribuente italiano, non possono intervenire a causa di incidenti creati da una comunità straniera, come quella marocchina, per una semplice partita di calcio”, conclude.

Silvia Sardone (Lega): “A Milano una tragedia prevedibile”

“L’accoltellamento di poco fa in corso Buenos Aires durante una lite scoppiata all’interno dei festeggiamenti dei tifosi marocchini era evitabile se solo il Comune si fosse impegnato a occuparsi della sicurezza e dell’ordine pubblico in città. Inutile sperare in una sconfitta del Marocco per evitare di gestire i massicci assembramenti della comunità marocchina in Porta Venezia. Tutto ciò era preventivabile e serviva certo una migliore strategia da parte dell’amministrazione che continua a peccare di lassismo e menefreghismo. In mezzo a quel corteo c’era una persona armata pronta a colpire, come infatti è successo: com’è possibile che qualcuno giri con un coltello in tasca in centro a Milano? Granelli, però, oggi è impegnato a vantarsi di aver acciuffato la bellezza di tre borseggiatrici in metro…”.