Firenze fuori controllo: marocchini spaccano i vetri di un locale con un tombino

polizia firenze

La scorsa notte la Polizia ha arrestato a Firenze, in via del Leone, due marocchini di 25 e 26 anni fermati dopo un colpo in un ristorante della zona. A dare l’allarme al numero d’emergenza 112 alcuni residenti svegliati durante la notte da forti rumori provenienti dalla strada. I due malintenzionati, intorno alle 5:30, avrebbero infranto una delle vetrate dell’esercizio commerciale, utilizzando un tombino appena asportato dalla sede stradale, per poi introdursi all’interno. Le volanti di via Zara, impegnate in un servizio predisposto dal Questore Maurizio Auriemma e finalizzato alla prevenzione e al contrasto di spaccate e furti, sono intervenute in una manciata di secondi sorprendendo i due giovani ancora nei pressi del locale.

I marocchini tentano inutilmente di fuggire con il bottino

I marocchini avrebbero tentato di allontanarsi. Immediatamente bloccati dagli agenti i due trovati in possesso di diversi oggetti di valore portati via dal ristorante: nello zaino del 25enne una bottiglia di grappa, mentre addosso all’altro due tablet e uno smartphone. Durante i controlli dalle tasche del più grande sono saltati fuori anche alcuni grammi di marijuana. I due, già noti alle forze di polizia, sono finiti in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso, mentre la refurtiva è stata subito restituita dai poliziotti al legittimo proprietario.

Arrestato il somalo che aggredì il priore di Santo Spirito

E sempre a Firenze, I carabinieri della stazione di Firenze Palazzo Pitti hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 26enne somalo ritenuto responsabile di una tentata rapina aggravata avvenuta in via della Spada lo scorso 7 ottobre ai danni del priore della basilica di Santo Spirito. Le indagini, sviluppate mediante l’acquisizione delle immagini di impianti di video sorveglianza presenti nell’area dove si era consumato il reato, hanno consentito di identificare l’indagato che, avvicinato il sacerdote mentre percorreva via della Spada alle 5.35 del mattino, lo aggredì con pugni al volto al fine di farsi consegnare la somma di 20 euro.

L’africano era già in carcere per un’altra rapina

“La cruenta azione delittuosa”, spiegano i carabinieri in una nota, terminò solo grazie all’intervento di un residente che, sentite le grida di aiuto del priore, si affacciò alla finestra e riuscì a mettere in fuga il giovane somalo. Sulla base delle risultanze investigative acquisite dai carabinieri, il Gip del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura, ordina la custodia cautelare in carcere, dove l’indagato già si trovava dopo l’arresto a seguito di una ulteriore rapina perpetrata in via degli Orti Oricellari il 12 ottobre scorso. I militari dell’Arma hanno notificato l’ordinanza presso il carcere di Firenze Sollicciano.