Firenze, la ripulitura di Palazzo Vecchio vanifica il vandalismo dei fanatici: ora chi pagherà i danni?

firenze nardella

Questa mattina alle ore 8, i tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio insieme ai ricercatori del Cnr hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato della facciata di Palazzo Vecchio dopo l’imbrattamento di ieri e l’immediata ripulitura. L’intervento si è rivelato efficace e sono stati riscontrati solo due piccoli residui che saranno rimossi nella giornata di lunedì. La facciata non presenta danni. E’ quanto fa sapere il Comune di Firenze con una nota. “L’intervento di ripulitura di ieri è stato tempestivo ed efficace – ha detto il dirigente del Servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio Giorgio Caselli -. Ma abbiamo rischiato grosso e i danni potevano essere gravi”.

Chi glieli dà i soldi per le trasfere ai “gretini”?

Per l’imbrattamento con la vernice arancione della facciata di Palazzo Vecchio, sul lato principale dell’arengario in piazza della Signoria, sono stati denunciati due vandali fanatici, una 23enne e un 32enne. Dovranno rispondere dei reati di imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici (pena prevista l’arresto da 6 mesi a 3 anni), manifestazione non autorizzata (pena prevista l’arresto fino a 6 mesi e l’ammenda da 103 a 413 euro). E inoltre del mancato rispetto del foglio di via emesso da Questore per tre anni (pena prevista l’arresto da 1 a 6 mesi). Quindi erano venuti appositamente da fuori. M ache mestiere fanno, per potersi permettere le trasferte? E chi glieli dà i soldi?

Sbarra (Cisl): nessuna patente di ecologismo a chi deturpa il nostro patrimonio

Proseguono le condanne unanimi da tutte le parti politiche, anche da quelle dei sedicenti ambientalisti. “Uno scempio quello compiuto su Palazzo Vecchio. Nessuna patente di ecologismo a chi deturpa il patrimonio architettonico. Bene ha fatto il sindaco di Firenze Nardella a manifestare il suo dissenso su questi atti inaccettabili che vanno condannati senza se e senza ma”. Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

Il sindaco di Potenza: tripudio dell’imbecillità

”Ho chiamato ieri Dario per esprimere solidarietà dopo quello che è accaduto a Palazzo vecchio. Ho stigmatizzato il gesto che non ha nulla a che vedere con la salvaguardia, anzi ottiene l’effetto contrario perché non si imbrattano i monumenti per portare avanti le cause ambientali. Dario è stato molto bravo”. Così all’AdnKronos il sindaco di Potenza, Mario Guarente (Lega), che ieri ha telefonato al sindaco di Firenze, Dario Nardella. ”I sindaci devono fare rete – ha aggiunto Guarente – per provare a contrastare questo fenomeno. Questa forma di protesta, che sta diventando sempre più dilagante, è un tripudio di imbecillità. Chi imbratta i monumenti commette un errore imperdonabile perché certamente non è questa la soluzione ai problemi ambientali”.