Fiumicino, al via il dragaggio della foce del Tevere a Fiumara Grande: sicurezza per la navigazione e sabbia per il litorale di Ostia

Dopo anni di attesa, prende finalmente forma un progetto strategico per il territorio laziale: il dragaggio della foce del Tevere a Fiumara Grande. Un intervento tanto atteso dagli operatori della navigazione quanto cruciale per la salvaguardia della costa, promosso dalla Regione Lazio con un duplice obiettivo: garantire la sicurezza della navigazione fluviale e contrastare l’erosione costiera del litorale romano. Le operazioni, in fase avanzata, sono state oggetto di un sopralluogo da parte dell’assessore al Patrimonio e Demanio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, accompagnato dal sindaco di Fiumicino, Mario Baccini.
Sicurezza della navigazione e recupero ambientale
Fiumara Grande rappresenta uno dei punti nevralgici per il traffico nautico tra il Tevere e il mar Tirreno. Negli ultimi anni, l’accumulo di sedimenti sabbiosi ha reso difficoltoso, se non pericoloso, il passaggio delle imbarcazioni, soprattutto nei tratti dove il fondale si era ridotto a livelli critici. Il progetto in corso prevede il prelievo di circa 70.000 metri cubi di sabbia, con l’obiettivo di incrementare di almeno un metro la profondità dei tratti più insidiosi. Il dragaggio si spingerà fino a 400 metri all’interno della foce, migliorando radicalmente la transitabilità per i natanti.

«Si tratta di un intervento di economia circolare – ha spiegato Ghera – perché eliminiamo un ostacolo alla navigazione e, allo stesso tempo, utilizziamo la sabbia dragata per il ripascimento delle spiagge colpite dall’erosione. Un doppio risultato in linea con la strategia della Regione Lazio di tutela del territorio e valorizzazione della risorsa mare».
220mila metri cubi di sabbia per Ostia
Il dragaggio di Fiumara Grande si inserisce infatti in un più ampio programma di contrasto all’erosione costiera, che ha già visto negli ultimi mesi la messa in opera di importanti interventi sul litorale di Ostia. Dopo l’ultimo ripascimento del 2022, con 40mila metri cubi di sabbia sversati lungo la costa, il nuovo progetto prevede il trasporto e la redistribuzione di circa 220mila metri cubi di materiale sabbioso. Una quota significativa, 50mila metri cubi, sarà destinata in particolare alla zona di Ostia Ponente, una delle più colpite dalle mareggiate degli ultimi anni.
Il materiale prelevato proviene da tre aree specifiche: Fiumara Grande (70.000 mc), la zona antistante il porto di Ostia (90.000 mc) e l’area di fronte al Canale dei Pescatori (60.000 mc). A occuparsi delle operazioni è la “Gino Cucco”, una draga a strascico aspirante, auto-caricante e auto-refluente, dotata di una capienza lorda di 1.400 metri cubi: una macchina ad alta efficienza progettata per affrontare progetti complessi di movimentazione dei fondali.
Un progetto integrato per la difesa del litorale romano
Il dragaggio e il ripascimento non sono azioni isolate, ma si integrano in un piano più ampio della Regione Lazio per la salvaguardia del litorale lidense. Sono già in fase di completamento, ad esempio, i lavori per il ripristino della barriera soffolta nel tratto compreso tra Piazzale Magellano e il Canale dei Pescatori. A questo si aggiunge la recente installazione di una barriera di 350 metri a protezione della Rotonda di Ostia e dell’area del Kursaal, danneggiata dalle violente mareggiate invernali.
Con queste azioni, la Regione Lazio ribadisce il proprio impegno concreto per la difesa della costa e per lo sviluppo di un sistema sostenibile di gestione delle risorse marine e fluviali. Un intervento che unisce sicurezza, tutela ambientale ed economia del territorio, in una visione moderna e lungimirante del rapporto tra uomo e mare.



