Fiumicino, arrivano (finalmente) le fototrappole solari contro l’abbandono di rifiuti in strada: costi e tempi

Il Comune di Fiumicino dichiara guerra all’abbandono dei rifiuti in strada. Una piaga che continua a deturpare strade e spazi pubblici nonostante campagne di sensibilizzazione e sanzioni. Dopo attese, rinvii e sperimentazioni, il Comune di Fiumicino passa finalmente all’azione con l’installazione delle fototrappole solari. Strumenti tecnologici progettati per individuare e colpire chi trasforma il territorio in una discarica a cielo aperto. Un passo deciso verso la tutela dell’ambiente e della vivibilità urbana.
Dalle parole ai fatti, si spera: il nuovo appalto di Fiumicino per le fototrappole anti-rifiuti
Il progetto, avviato nel 2024 e oggi entrato nella sua fase esecutiva, prevede la fornitura e gestione delle videocamere ambientali grazie all’appalto aggiudicato all’azienda Euroelettronica Srl. Quest’ultima, a sua volta, ha affidato in subappalto alla società Simplynet Srl di Ripi la delicata attività di “gestione del dato”, ovvero il trattamento e la sicurezza delle informazioni raccolte. L’importo del subappalto è di 18.900 euro, IVA esclusa, a conferma di un investimento mirato e calibrato, sostenuto dai fondi comunali 2025.

Tecnologia solare per sorvegliare il territorio: via alle fototrappole (con subappalto)
Le fototrappole non saranno semplici telecamere: alimentate da energia solare e dotate di sistemi di trasmissione dati indipendenti, garantiranno autonomia e affidabilità. Saranno si presume 11 gli occhi elettronici posizionati nei punti più sensibili del territorio, scelti in base alle segnalazioni e al monitoraggio degli abbandoni. Le postazioni saranno collocate su pali o strutture idonee per resistere a effrazioni, danneggiamenti o furti. Un’innovazione che coniuga sostenibilità ambientale e rigore operativo.
Formazione e vigilanza rafforzata per Fiumicino
Il progetto non si limita alla tecnologia. È prevista una formazione specifica di 8 ore per il personale della Polizia Locale, incaricato di gestire i dati e le immagini. A supporto delle forze comunali, entreranno in campo due guardie ambientali con funzioni ispettive, pronte a intervenire in caso di violazioni. L’intero sistema sarà vigilato dal responsabile comunale della privacy, per garantire la corretta gestione delle informazioni sensibili.
Costi per la collettività di Fiumicino e valore deterrente
L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente i costi di smaltimento a carico della collettività. Infatti, quando non si risale al responsabile, la rimozione dei rifiuti resta a carico del Comune, e quindi dei cittadini. Con le nuove fototrappole, ogni abbandono avrà più possibilità di essere tracciato, trasformando l’investimento iniziale in un risparmio strutturale nel medio periodo. “Abbandonare un rifiuto, grande o piccolo, è illegale – aveva ricordato già nel 2024 l’assessore all’Ambiente Stefano Costa –. Le sanzioni sono severe, e oltre alla multa c’è l’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi”.
Le figure responsabili del progetto
Il Comune ha voluto garantire la massima trasparenza e regolarità nella procedura. Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Paolo Roccetti, dirigente dell’Area Ambiente e Riserva. A coordinare il progetto è la funzionaria Camilla Massimini, nominata Responsabile Unico di Progetto. Entrambi hanno verificato l’assenza di conflitti di interesse, sottolineando la regolarità tecnica e contabile del provvedimento.
La battaglia di Fiumicino che guarda al futuro, con le fototrappole stop a rifiuti in strada?
L’avvio delle fototrappole solari rappresenta non solo un passo avanti nella lotta all’inciviltà, ma anche un segnale di modernizzazione della pubblica amministrazione. Un sistema innovativo, capace di scoraggiare i trasgressori e restituire decoro a un territorio che vive di turismo e mare, e che non può permettersi l’immagine di discariche abusive.
Il Comune di Fiumicino, con questo investimento, si pone tra i pionieri nell’uso di tecnologie ecocompatibili per la sicurezza ambientale. La sfida, ora, sarà quella di far funzionare davvero la macchina dei controlli e delle sanzioni, per trasformare la promessa in risultati concreti.