Fiumicino, controlli dei Carabinieri in 3 stabilimenti: 14mila euro di multe dei Nas e dei Nil

Sono stati 3 gli stabilimenti balneari controllati e sanzionati con una multa complessiva da 14.900 euro.
Anche le spiagge sono finite nel mirino dei controlli dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Lavoro, del Nucleo antisofisticazione e salute.
In questi giorni sul litorale romano è stato messo in atto un ampio dispiegamento di forze dell’Ordine per mettere a segno una serie di controlli negli stabilimenti, nelle attività commerciali, nei ristoranti e in strada.

Il lavoro in nero una piaga sociale
Dopo la denuncia nei giorni scorsi di Confcommercio secondo cui Roma è la Capitale dei contratti “pirata”, in particolare nel settore della ristorazione, una persona su tre lavora senza che il contratto corrisponda alle mansioni reali. Cuochi pagati come lavapiatti, direttori di sala registrati come camerieri: il fenomeno non riguarda solo stipendi, ma anche qualifiche e diritti previdenziali. Questo sottobosco contrattuale riguarda soprattutto ristoranti, bar e pubblici esercizi, e influisce direttamente sulla qualità del servizio offerto ai clienti e ai turisti.
Gli stabilimenti sanzionati
Grazie ai controlli in uno stabilimento balneare, i Carabinieri hanno sanzionato l’amministratore unico della società poiché aveva alle dipendenze uno spiaggino extracomunitario, privo di permesso di soggiorno e risultato irregolare sul territorio nazionale. Nei controlli è anche spuntato fuori un “furbetto” che lavorava a nero mentre percepiva la Naspi. I guai non finiscono qui perché allo stabilimento è stata infine contestata una sanzione amministrativa di 3.000 euro per omesse procedure in materia di HACCP e per le scarse condizioni igienico-sanitarie.
In un altro stabilimento balneare sono state riscontrate carenze strutturali e la mancata applicazione del manuale HACCP, con conseguente multa di 1.000 euro.
Peggio è andata al terzo stabilimento, in cui i Carabinieri hanno rilevato diverse violazioni in materia di lavoro in nero e gravi carenze nell’HACCP tanto da costargli una multa salata da 10.900 euro e la sospensione dell’attività fino alla risoluzione delle difformità accertate.
Allarme botulino
Bar, ristoranti e stabilimenti balneari di Ostia, Nettuno e Fiumicino sono finiti sotto la lente dei carabinieri del Nas di Roma. Dopo i recenti casi di botulino registrati in Sardegna e in Calabria, i militari hanno intensificato le ispezioni nelle cucine dei lidi e nei punti di ristoro lungo la costa laziale, nell’ambito della campagna di prevenzione “Estate tranquilla 2025”.
L’obiettivo: ridurre i rischi di nuove intossicazioni alimentari e garantire maggiore sicurezza ai bagnanti che ogni estate affollano le spiagge del litorale.