Fiumicino, Fratelli d’Italia a Montino: perché nessuno ha verificato quei testi “a luci rosse”?

“Il sindaco Montino dovrà spiegare ai genitori dei bambini che hanno ricevuto i volumi a luci Rosse come mai il Comune di Fiumicino che partecipava al progetto didattico non si è fatto carico di tutelare i piccoli alunni. Bastava informarsi con l’ente che donava i libri, al limite sfogliarli prima di farli distribuire. Questa grave negligenza non può passare inosservata. Le autorità preposte devono intervenire. Per chiarire con quali motivazioni e da chi sono stati scelti il testi diffusi nelle classi e verificare se l’Assessore alle Politiche Scolastiche era al corrente delle scelte”. Così in un comunicato il capogruppo di Fdi alla Regione Lazio Fabrizio Ghera e Massimiliano Graux (Fdi) ex consigliere comunale di Fiumicino.
Fiumicino, si vuole fare propaganda gender?
“C’è il sospetto che in certi ambiti politici, il forte influsso della teoria in base alla quale si deve far propaganda gender tra i giovanissimi, abbia indotto qualcuno a sottovalutare la durezza e la sconvenienza delle pubblicazioni distribuite”, concludono. Insistono i consiglieri di FdI. “Il Comune doveva verificare il contenuto dei libri distribuiti nelle scuole elementari di Fiumicino. Su questa grave inadempienza che ha portato nelle mani di bambini testi con immagini e contenuti pornografici, chiediamo l’intervento del Garante Regionale per l’Infanzia”. Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fdi e Stefano Costa capogruppo di Fdi al Comune di Fiumicino.

FdI: chiarire se si è trattato di un errore o meno
“A fronte della superficialità con cui l’amministrazione di Fiumicino ha omesso di controllare le pubblicazioni inviate alle scuole nell’ambito del progetto per celebrare il centenario di Gianni Rodari, si registra – sottolineano Righini e Costa – solo l’irricevibile comunicato della giunta Montino. Che vaneggia di valore artistico e di non censura. Chiediamo siano auditi i responsabili del progetto nelle competenti Commissioni. Tuttavia la contiguità di certa Sinistra con chi vuole introdurre gli alunni a teorie educative estremiste in materia di sessualità potrebbe far pensare che non si tratti di un errore”.